CITTA' DEL VATICANO - Esiste un modo affidabile per non fare fallire tanti matrimoni. “Rivalutare il fidanzamento.” Se alla Camera è appena passato il divorzio breve, la controffensiva di Papa Bergoglio è quella di preparare meglio i giovani cattolici che desiderano sposarsi con l'idea di far durare per sempre la loro unione. La mission non è troppo impossible.
Perchè non è solo una questione di linguaggio - sesso sì, sesso no prima del matrimonio - ma qualcosa di più importante visto che va ad incidere direttamente sulla prospettiva. “Non c’è speranza per la fiducia e la fedeltà del dono di sé, se prevale l’abitudine a consumare l’amore come una specie di integratore del benessere psico-fisico. L’amore non è questo! Il fidanzamento mette a fuoco la volontà di custodire insieme qualcosa che mai dovrà essere comprato o venduto, tradito o abbandonato, per quanto allettante possa essere l’offerta."
Questo è il punto, concentrarsi sull'obiettivo a lungo termine che si vuole raggiungere, il per sempre. Papa Bergoglio parla durante l'udienza generale riprendendo il filo del discorso sulla famiglia, un tema che da qualche settimana in qua è diventato un appuntamento fisso. Dice che a suo parere va “rivalutato il fidanzamento come tempo di conoscenza reciproca e di condivisione di un progetto. Il cammino di preparazione al matrimonio va impostato in questa prospettiva, avvalendosi anche della testimonianza semplice ma intensa di coniugi cristiani”.
Comunione, letture bibliche, riflessioni comuni, ma anche progetti da portare avanti assieme di “fraternità con i poveri e con i bisognosi, che ci provocano alla sobrietà e alla condivisione. Tutto questo porta a preparare la celebrazione del matrimonio in modo diverso, non mondano ma cristiano”. La libertà di un legame implica conoscenza reciproca, una conoscenza non banale e profonda e non solo una “attrazione” fisica o sentimentale. “Il fidanzamento, in altri termini, è il tempo nel quale i due sono chiamati a fare un bel lavoro sull’amore, un lavoro partecipe e condiviso, che va in profondità. Ci si scopre man mano a vicenda: l’uomo impara la donna imparando questa donna; e la donna impara l’uomo imparando questo uomo. Non sottovalutiamo l’importanza di questo apprendimento: è un impegno bello”.
Naturalmente, mette in guardia Francesco, “chi pretende di volere tutto e subito, cede anche su tutto – e subito – alla prima difficoltà (o alla prima occasione)”. Insomma, non può essere solo una questione di sesso. Il Papa invita a frequentare i corsi prematrimoniali che organizzano le parrocchie: “sono un’espressione speciale della preparazione. E noi vediamo tante coppie, che magari arrivano al corso un po’ controvoglia, ma dopo sono contente e ringraziano, perché in effetti hanno trovato lì l’occasione – spesso l’unica! – per riflettere sulla loro esperienza in termini non banali”.