Che cosa ha detto il padre Cavalcoli? “Questi disastri sono conseguenza del peccato originale, si possono considerare come un castigo divino- dice. “Si ha l’impressione che le offese che si recano alla legge divina, pensate alla dignità della famiglia, del matrimonio, alla stessa dignità dell’unione sessuale…viene da pensare che siamo proprio…chiamiamolo castigo divino, ma inteso come un richiamo per ritrovare i principi della legge naturale”.
Penso che se padre Cavalcoli si fosse fermato a “legge divina” oggi non saremmo qui a discutere del caso. Ma – ahimè per lui – ha toccato il tema più sensibile e importante per i mass media e il partito al potere: le unioni civili, ecc.. Non c’è bisogno di dire altro.
Da un collegamento diretto fra un fatto di fede e un disastro naturale si è passati direttamente al linciaggio.
Ma a questo si aggiunge che il padre Cavalcoli è in odore di essere un po’ tradizioale (peccato gravissimo nella Chiesa di oggi) e parlava su Radio Maria, anch’essa pochissimo modernista, progressista e misericordista. E quindi giù botte. In particolare da chi invece di cercare di far capire ai cristiani e non cristiani il senso del collegamento “scandaloso” fra peccato e dolore hanno colto l’occasione per picchiare in testa a un fratello non della loro scuola.
testo di M. Tosatti riadattato dallo staff di NAZARETHFDD