In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore
Giovanni 10:7
L'ovile aveva soltanto una piccola apertura. Quando il pastore si sdraiava davanti a quel varco, lo occupava completamente, divenendo, egli stesso, la porta dell'ovile. In tal modo il gregge era al sicuro dai predatori, ma anche da ogni altra, seppur piccola, insidia che le stesse pecore potevano introdurvi, dopo il pascolo. Dopo che queste erano ricondotte al riparo notturno, il pastore si fermava all'ingresso e le esaminava una ad una, per controllare se erano state intaccate da qualcosa o se si erano ferite, ungendole eventualmente con olio balsamico.
Far parte del popolo di Dio è un benedetto privilegio che dà accesso al nutrimento dell'anima nella comunione con Cristo. Ogni credente si addentra nel pieno ristoro spirituale mentre permette a Gesù di curarlo dagli effetti prodotti dal cammino e dalle insidie di questo mondo. È proprio passando dall'attento sguardo divino che siamo purificati e consolati, ricevendo quel tenero tocco di guarigione da tutto quel che può infettare il nostro cuore e contagiare altri.
Apri il tuo cuore, non aver paura dell'esame del Signore. Lascia che la Sua mano benedetta si poggi sulle ferite del tuo cuore, ripulendole da tutte le contaminazioni spirituali e morali.
Giovanni 10:7
L'ovile aveva soltanto una piccola apertura. Quando il pastore si sdraiava davanti a quel varco, lo occupava completamente, divenendo, egli stesso, la porta dell'ovile. In tal modo il gregge era al sicuro dai predatori, ma anche da ogni altra, seppur piccola, insidia che le stesse pecore potevano introdurvi, dopo il pascolo. Dopo che queste erano ricondotte al riparo notturno, il pastore si fermava all'ingresso e le esaminava una ad una, per controllare se erano state intaccate da qualcosa o se si erano ferite, ungendole eventualmente con olio balsamico.
Far parte del popolo di Dio è un benedetto privilegio che dà accesso al nutrimento dell'anima nella comunione con Cristo. Ogni credente si addentra nel pieno ristoro spirituale mentre permette a Gesù di curarlo dagli effetti prodotti dal cammino e dalle insidie di questo mondo. È proprio passando dall'attento sguardo divino che siamo purificati e consolati, ricevendo quel tenero tocco di guarigione da tutto quel che può infettare il nostro cuore e contagiare altri.
Apri il tuo cuore, non aver paura dell'esame del Signore. Lascia che la Sua mano benedetta si poggi sulle ferite del tuo cuore, ripulendole da tutte le contaminazioni spirituali e morali.