Oh, se il mio signore potesse presentarsi al profeta che sta a Samaria! Egli lo libererebbe dalla sua lebbra
2 Re 5:3
Erroneamente si pensa che, per compiere grandi cose, Dio debba necessariamente chiamare in causa personaggi importanti. Non è così. Nella Bibbia leggiamo che spesso il Signore utilizza individui ordinari per compiere i Suoi piani grandiosi. I profeti dell'Antico Testamento e i discepoli di Gesù erano gente comune.
La ragazza ebrea al servizio della moglie di Naaman, primo generale siriano, era una semplice schiava. Eppure, ebbe il coraggio di suggerire al suo padrone di recarsi dal profeta in Israele per essere guarito. Si trattò di un passo audace. Per Naaman, andare là avrebbe significato voltare le spalle agli dèi di Siria ed esporsi alla critica dei suoi connazionali, per aver messo a repentaglio la potenza militare del paese.
Questa anonima ragazza avrebbe potuto pagare a caro prezzo la testimonianza della propria fede, interpretabile come fosse un affronto. Lei però sapeva dove trovare la vera fonte di purificazione e, poiché gli stava a cuore il bene di Naaman, corse il rischio e ve lo indirizzò.
Impariamo da questa giovane a lasciarci usare da Dio quali testimoni della Sua grazia, sempre disponibili a condurre chiunque verso Gesù, l'unica Fonte di speranza e guarigione.
2 Re 5:3
Erroneamente si pensa che, per compiere grandi cose, Dio debba necessariamente chiamare in causa personaggi importanti. Non è così. Nella Bibbia leggiamo che spesso il Signore utilizza individui ordinari per compiere i Suoi piani grandiosi. I profeti dell'Antico Testamento e i discepoli di Gesù erano gente comune.
La ragazza ebrea al servizio della moglie di Naaman, primo generale siriano, era una semplice schiava. Eppure, ebbe il coraggio di suggerire al suo padrone di recarsi dal profeta in Israele per essere guarito. Si trattò di un passo audace. Per Naaman, andare là avrebbe significato voltare le spalle agli dèi di Siria ed esporsi alla critica dei suoi connazionali, per aver messo a repentaglio la potenza militare del paese.
Questa anonima ragazza avrebbe potuto pagare a caro prezzo la testimonianza della propria fede, interpretabile come fosse un affronto. Lei però sapeva dove trovare la vera fonte di purificazione e, poiché gli stava a cuore il bene di Naaman, corse il rischio e ve lo indirizzò.
Impariamo da questa giovane a lasciarci usare da Dio quali testimoni della Sua grazia, sempre disponibili a condurre chiunque verso Gesù, l'unica Fonte di speranza e guarigione.