Chi è benefico sarà nell'abbondanza, e chi annaffia sarà egli pure annaffiato
Proverbi 11:25
Il corso d'acqua principale della Palestina, il fiume Giordano, alimenta due laghi o mari, che dir si voglia: il Mar di Galilea a nord e il Mar Morto all'estremo sud. Colpisce la grande differenza tra questi due laghi, alimentati dall'acqua dello stesso fiume. Uno, il Mar di Galilea, pieno di vita, fu lo scenario dove il Messia insegnò e operò grandi miracoli. Non così per il Mar Morto, quasi completamente privo di vita (lo dice la parola stessa). Dai Vangeli non risulta che il Signore insegnò mai, né compì miracoli presso le sponde di quel mare.
Come mai tale differenza? Perché in uno c'è la vita e nell'altro no? La risposta è semplice: il Mar di Galilea riceve l'acqua, ma la fa pure fuoriuscire; c'è un ricambio continuo d'acqua che gli permette di godere una continua freschezza che sostiene varie forme di vita. Il Mar Morto riceve, ma non sfocia da nessuna parte e ciò lo rende un bacino d'acqua stagnante.
Pare che il Creatore abbia voluto inserire un messaggio nel paesaggio d'Israele: riceviamo per dare e finché continuiamo a dare. L'egoismo inaridisce, ma la benedizione di Dio fa sgorgare fiumi d'acqua viva da coloro che credono in Cristo e nel Suo sacrificio. Esaminiamoci: siamo un lago stagnante, avido ed amaro, o un corso d'acqua viva, fluente e dissetante?
Proverbi 11:25
Il corso d'acqua principale della Palestina, il fiume Giordano, alimenta due laghi o mari, che dir si voglia: il Mar di Galilea a nord e il Mar Morto all'estremo sud. Colpisce la grande differenza tra questi due laghi, alimentati dall'acqua dello stesso fiume. Uno, il Mar di Galilea, pieno di vita, fu lo scenario dove il Messia insegnò e operò grandi miracoli. Non così per il Mar Morto, quasi completamente privo di vita (lo dice la parola stessa). Dai Vangeli non risulta che il Signore insegnò mai, né compì miracoli presso le sponde di quel mare.
Come mai tale differenza? Perché in uno c'è la vita e nell'altro no? La risposta è semplice: il Mar di Galilea riceve l'acqua, ma la fa pure fuoriuscire; c'è un ricambio continuo d'acqua che gli permette di godere una continua freschezza che sostiene varie forme di vita. Il Mar Morto riceve, ma non sfocia da nessuna parte e ciò lo rende un bacino d'acqua stagnante.
Pare che il Creatore abbia voluto inserire un messaggio nel paesaggio d'Israele: riceviamo per dare e finché continuiamo a dare. L'egoismo inaridisce, ma la benedizione di Dio fa sgorgare fiumi d'acqua viva da coloro che credono in Cristo e nel Suo sacrificio. Esaminiamoci: siamo un lago stagnante, avido ed amaro, o un corso d'acqua viva, fluente e dissetante?