“Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io riconoscerò lui davanti al Padre mio che è nei cieli” (Matteo 10:32)
Meravigliosa promessa! Per me è sempre una grande gioia confessare il mio Signore davanti agli uomini. Quali siano le mie debolezze, non mi vergogno di Gesù, né ho paura di annunciare la dottrina della croce. “Non ho tenuto nascosta la tua giustizia nel mio cuore” (Salmo 40:10).
La prospettiva che il testo pone dinanzi a noi è veramente gradevole! Gli amici abbandonano e i nemici trionfano, ma Dio non rinnega mai i Suoi servitori. Senza dubbio il mio Signore sarà sempre con me e mi mostrerà “ogni giorno i segni del Suo favore. Verrà, però, il momento in cui mi troverò dinanzi al Padre. Quale meravigliosa benedizione realizzo al solo pensiero che Gesù non si vergognerà di me in quel giorno! Egli dirà: “Quest’uomo ha davvero confidato in me ed era disposto anche a essere maltrattato per amore mio; perciò dichiaro che mi appartiene”. In alcune occasioni degli uomini che si sono distinti in modo particolare, sono onorati con titoli e riconoscimenti del tutto esclusivi; ma cosa dire di ciò che aspetterà noi credenti? Sarà un onore notevolmente superiore a ogni altro quando il Signore Gesù Cristo confesserà ciascun di noi davanti alla divina Maestà nei cieli.
Che non debba mai vergognarmi di appartenere al Signore Gesù Cristo! Che non possa mai indulgere in un codardo silenzio o stabilire dei vili compromessi. Mi vergognerò forse di possedere Colui che ha promesso di tenermi sempre con Sé?
Meravigliosa promessa! Per me è sempre una grande gioia confessare il mio Signore davanti agli uomini. Quali siano le mie debolezze, non mi vergogno di Gesù, né ho paura di annunciare la dottrina della croce. “Non ho tenuto nascosta la tua giustizia nel mio cuore” (Salmo 40:10).
La prospettiva che il testo pone dinanzi a noi è veramente gradevole! Gli amici abbandonano e i nemici trionfano, ma Dio non rinnega mai i Suoi servitori. Senza dubbio il mio Signore sarà sempre con me e mi mostrerà “ogni giorno i segni del Suo favore. Verrà, però, il momento in cui mi troverò dinanzi al Padre. Quale meravigliosa benedizione realizzo al solo pensiero che Gesù non si vergognerà di me in quel giorno! Egli dirà: “Quest’uomo ha davvero confidato in me ed era disposto anche a essere maltrattato per amore mio; perciò dichiaro che mi appartiene”. In alcune occasioni degli uomini che si sono distinti in modo particolare, sono onorati con titoli e riconoscimenti del tutto esclusivi; ma cosa dire di ciò che aspetterà noi credenti? Sarà un onore notevolmente superiore a ogni altro quando il Signore Gesù Cristo confesserà ciascun di noi davanti alla divina Maestà nei cieli.
Che non debba mai vergognarmi di appartenere al Signore Gesù Cristo! Che non possa mai indulgere in un codardo silenzio o stabilire dei vili compromessi. Mi vergognerò forse di possedere Colui che ha promesso di tenermi sempre con Sé?