Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno
Matteo 6:34
La tecnologia della nostra era riduce sempre più i tempi. Per comunicare con una persona che vive dall'altra parte del globo, s'impiega il tempo di un "clic”. Rispetto al passato dovremmo avere più tempo a disposizione; in realtà accade il contrario. Si corre continuamente nella speranza di soddisfare tutti gli impegni che non diminuiscono anzi, sembrano aumentare. La Bibbia dà un prezioso insegnamento: non essere in apprensione per le cose che non durano. Questo non significa essere irresponsabili.
L'invito del Signore è di guardare prima al regno e alla Sua giustizia, poi a tutto il resto, affidando a Lui ogni affanno e sollecitudine ansiosa perché "giorno per giorno porta per noi il nostro peso, il Dio della nostra salvezza” (Salmo 68:19).
Dio è eterno ed è con Lui che dobbiamo avere l'urgenza di ripristinare quel legame interrotto a causa dei nostri peccati. Non deve essere un affanno, ma la priorità su ogni cosa. Il peccato che ci separa dal Signore è un affare troppo grande da rimandare. Egli è l'unico che può mettere ordine nella nostra vita e riavvicinarci al Padre celeste. Così da quegli affanni si giunge alla quiete, perché abbiamo pace con Dio che conosce i nostri bisogni.
Matteo 6:34
La tecnologia della nostra era riduce sempre più i tempi. Per comunicare con una persona che vive dall'altra parte del globo, s'impiega il tempo di un "clic”. Rispetto al passato dovremmo avere più tempo a disposizione; in realtà accade il contrario. Si corre continuamente nella speranza di soddisfare tutti gli impegni che non diminuiscono anzi, sembrano aumentare. La Bibbia dà un prezioso insegnamento: non essere in apprensione per le cose che non durano. Questo non significa essere irresponsabili.
L'invito del Signore è di guardare prima al regno e alla Sua giustizia, poi a tutto il resto, affidando a Lui ogni affanno e sollecitudine ansiosa perché "giorno per giorno porta per noi il nostro peso, il Dio della nostra salvezza” (Salmo 68:19).
Dio è eterno ed è con Lui che dobbiamo avere l'urgenza di ripristinare quel legame interrotto a causa dei nostri peccati. Non deve essere un affanno, ma la priorità su ogni cosa. Il peccato che ci separa dal Signore è un affare troppo grande da rimandare. Egli è l'unico che può mettere ordine nella nostra vita e riavvicinarci al Padre celeste. Così da quegli affanni si giunge alla quiete, perché abbiamo pace con Dio che conosce i nostri bisogni.