Getta sul SIGNORE il tuo affanno, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli
Salmo 55:22
In Irlanda, un uomo stava arrancando verso casa, schiacciato dal peso di un enorme sacco di patate. Vedendolo in affanno, una persona gentile gli offrì un passaggio sul suo carro. Una volta salito sul mezzo, tuttavia, l'uomo continuò a tenersi il sacco sulle spalle. Il conducente lo invitò a deporre il peso sul carro, ma egli rispose: "Non voglio disturbare troppo. È già tanto che mi diate un passaggio. Le patate posso continuare a portarle io!”.
Talvolta facciamo lo stesso con il Signore, quando cerchiamo di portare i pesi della vita con le nostre forze. Non c'è da meravigliarsi se diventiamo stanchi e aggravati dai problemi e dagli affanni.
Nel Salmo 55, Davide parla dell'ansia che provava per l'attacco dei suoi nemici. Poi, però egli affidò le proprie preoccupazioni al Signore, ricevendo nuova speranza e fiducia; per questo ti suggerisce: "Getta sul SIGNORE il tuo affanno, ed egli ti sosterrà”. A lui farà eco Pietro che, nella sua prima epistola scriverà: "… gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi” (5:7). Invece di cercare di portare i tuoi pesi, deponili nelle mani di Dio. Egli porterà te ed essi.
Salmo 55:22
In Irlanda, un uomo stava arrancando verso casa, schiacciato dal peso di un enorme sacco di patate. Vedendolo in affanno, una persona gentile gli offrì un passaggio sul suo carro. Una volta salito sul mezzo, tuttavia, l'uomo continuò a tenersi il sacco sulle spalle. Il conducente lo invitò a deporre il peso sul carro, ma egli rispose: "Non voglio disturbare troppo. È già tanto che mi diate un passaggio. Le patate posso continuare a portarle io!”.
Talvolta facciamo lo stesso con il Signore, quando cerchiamo di portare i pesi della vita con le nostre forze. Non c'è da meravigliarsi se diventiamo stanchi e aggravati dai problemi e dagli affanni.
Nel Salmo 55, Davide parla dell'ansia che provava per l'attacco dei suoi nemici. Poi, però egli affidò le proprie preoccupazioni al Signore, ricevendo nuova speranza e fiducia; per questo ti suggerisce: "Getta sul SIGNORE il tuo affanno, ed egli ti sosterrà”. A lui farà eco Pietro che, nella sua prima epistola scriverà: "… gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi” (5:7). Invece di cercare di portare i tuoi pesi, deponili nelle mani di Dio. Egli porterà te ed essi.