Il centurione però aveva più fiducia nel pilota e nel padrone della nave che non nelle parole di Paolo
Atti 27:11
L'apostolo Paolo si trova su di una nave diretta in Italia, con altri prigionieri. Appellatosi a Cesare per contestare le ragioni del suo arresto, è stato consegnato alla sorveglianza del centurione Giulio. Paolo, prevedendo il pericolo di naufragio, non per esperienza ma per una conoscenza ricevuta da Dio, cerca di dissuadere l'equipaggio alla partenza. Il centurione romano, però, s'affida all'esperienza del pilota e del padrone della nave piuttosto che alle parole dell’apostolo.
Quanti, viaggiando nel mare della vita, si affidano alle proprie esperienze o alla sapienza degli altri anziché alla guida che Dio vuole dare attraverso la Sua Parola, prima o poi, si troveranno nella tempesta. L'epilogo della storia è triste. Paolo aveva ragione. Il carico andò perso, la nave distrutta e, soltanto per la misericordia di Dio, tutte le duecentosettantasei persone che erano a bordo riuscirono a salvarsi. Indubbiamente la vita è il bene più importante, ma quanti danni e perdite si potrebbero evitare prestando attenzione ai moniti del Signore.
Possa questa parola trattenerti da decisioni avventate, ma soprattutto spingerti a porre la tua fede in Dio, Egli conosce ogni cosa e vuole preservarti da amare esperienze.
Atti 27:11
L'apostolo Paolo si trova su di una nave diretta in Italia, con altri prigionieri. Appellatosi a Cesare per contestare le ragioni del suo arresto, è stato consegnato alla sorveglianza del centurione Giulio. Paolo, prevedendo il pericolo di naufragio, non per esperienza ma per una conoscenza ricevuta da Dio, cerca di dissuadere l'equipaggio alla partenza. Il centurione romano, però, s'affida all'esperienza del pilota e del padrone della nave piuttosto che alle parole dell’apostolo.
Quanti, viaggiando nel mare della vita, si affidano alle proprie esperienze o alla sapienza degli altri anziché alla guida che Dio vuole dare attraverso la Sua Parola, prima o poi, si troveranno nella tempesta. L'epilogo della storia è triste. Paolo aveva ragione. Il carico andò perso, la nave distrutta e, soltanto per la misericordia di Dio, tutte le duecentosettantasei persone che erano a bordo riuscirono a salvarsi. Indubbiamente la vita è il bene più importante, ma quanti danni e perdite si potrebbero evitare prestando attenzione ai moniti del Signore.
Possa questa parola trattenerti da decisioni avventate, ma soprattutto spingerti a porre la tua fede in Dio, Egli conosce ogni cosa e vuole preservarti da amare esperienze.