“Beato l’uomo che è sempre timoroso!”
(Proverbi 28:14)
Il timore del Signore è il principio e il fondamento della vera religione. Senza un solenne timore e rispetto per Dio non c’è punto d’appoggio per nessuna virtù. L’anima di chi non adora Dio non vivrà mai nella santità.
Beato l’uomo che avverte con scrupolo il timore di fare del male. Egli riflette bene prima di compiere qualsiasi passo. Ha timore di cadere nell’errore, timore di trascurare il proprio dovere, timore di commettere peccato. Teme le cattive compagnie, i discorsi immorali e la condotta equivoca. Tutto questo non rende infelice quell’uomo anzi, lo rende beato. La sentinella che vigila è più felice del soldato “che dorme nella sua postazione. Chi vede in anticipo il male e lo evita è più felice di chi procede incautamente e viene distrutto.
Il timore di Dio guida l’uomo per una via eccellente, della quale è scritto: “In quella via non ci saranno leoni; nessuna bestia feroce vi metterà piede o vi apparirà” (Isaia 35:9). Il timore della comparsa stessa del male è un principio purificatore che ci permette, mediante la potenza dello Spirito Santo, di tenere le nostre vesti incontaminate.
Salomone provò sia la mondanità sia un santo timore: nell’una sperimentò soltanto vanità, nell’altro conobbe la più autentica felicità. Non ripetiamo le sue esperienze più tristi, ma facciamo nostro il suo verdetto finale.”
da “Le Promesse Della Grazia”
(Proverbi 28:14)
Il timore del Signore è il principio e il fondamento della vera religione. Senza un solenne timore e rispetto per Dio non c’è punto d’appoggio per nessuna virtù. L’anima di chi non adora Dio non vivrà mai nella santità.
Beato l’uomo che avverte con scrupolo il timore di fare del male. Egli riflette bene prima di compiere qualsiasi passo. Ha timore di cadere nell’errore, timore di trascurare il proprio dovere, timore di commettere peccato. Teme le cattive compagnie, i discorsi immorali e la condotta equivoca. Tutto questo non rende infelice quell’uomo anzi, lo rende beato. La sentinella che vigila è più felice del soldato “che dorme nella sua postazione. Chi vede in anticipo il male e lo evita è più felice di chi procede incautamente e viene distrutto.
Il timore di Dio guida l’uomo per una via eccellente, della quale è scritto: “In quella via non ci saranno leoni; nessuna bestia feroce vi metterà piede o vi apparirà” (Isaia 35:9). Il timore della comparsa stessa del male è un principio purificatore che ci permette, mediante la potenza dello Spirito Santo, di tenere le nostre vesti incontaminate.
Salomone provò sia la mondanità sia un santo timore: nell’una sperimentò soltanto vanità, nell’altro conobbe la più autentica felicità. Non ripetiamo le sue esperienze più tristi, ma facciamo nostro il suo verdetto finale.”
da “Le Promesse Della Grazia”