Uno soltanto è legislatore e giudice, colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei, che giudichi il tuo prossimo?
Giacomo 4:12
Questo monito è indirizzato a quanti si lasciano andare in giudizi impietosi nei confronti dei sentimenti e delle motivazioni altrui. Sono parole chiare, tali da farci rammentare che soltanto Dio legifera e amministra la giustizia; le Sue leggi sono giuste come lo è il Suo giudizio.
Soltanto Lui può sentenziare la salvezza o la perdizione di un'anima. Egli pronuncerà il verdetto finale, assicurando un giudizio equo e imparziale. Il Signore può giudicare poiché conosce in profondità ogni cuore. Queste parole devono indurci ad assumere un atteggiamento di umiltà, a evitare sentenze definitive sulla sorte eterna delle persone.
D'altronde, tutte le volte che puntiamo un dito contro il prossimo, ben tre dita di quella stessa mano sono rivolte contro di noi. Se sarà il Signore a giudicarci, come deve essere la nostra vita? Dio non si limita alle apparenze, ma ha una conoscenza diretta e perfetta delle cose; non è come un giudice umano, che ricostruisce i fatti sulla scorta delle informazioni fornitegli da altri. Vogliamo perciò vivere una vita timorata, ma serena, nella consapevolezza che il Signore, al di là dei nostri limiti, conosce i desideri e le aspirazioni di ciascuno di noi.
Giacomo 4:12
Questo monito è indirizzato a quanti si lasciano andare in giudizi impietosi nei confronti dei sentimenti e delle motivazioni altrui. Sono parole chiare, tali da farci rammentare che soltanto Dio legifera e amministra la giustizia; le Sue leggi sono giuste come lo è il Suo giudizio.
Soltanto Lui può sentenziare la salvezza o la perdizione di un'anima. Egli pronuncerà il verdetto finale, assicurando un giudizio equo e imparziale. Il Signore può giudicare poiché conosce in profondità ogni cuore. Queste parole devono indurci ad assumere un atteggiamento di umiltà, a evitare sentenze definitive sulla sorte eterna delle persone.
D'altronde, tutte le volte che puntiamo un dito contro il prossimo, ben tre dita di quella stessa mano sono rivolte contro di noi. Se sarà il Signore a giudicarci, come deve essere la nostra vita? Dio non si limita alle apparenze, ma ha una conoscenza diretta e perfetta delle cose; non è come un giudice umano, che ricostruisce i fatti sulla scorta delle informazioni fornitegli da altri. Vogliamo perciò vivere una vita timorata, ma serena, nella consapevolezza che il Signore, al di là dei nostri limiti, conosce i desideri e le aspirazioni di ciascuno di noi.