Non temere quello che avrai da soffrire … Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita
Apocalisse 2:10
Gesù rivolge queste parole alla comunità di Smirne, una delle chiese dell'Asia Minore del primo secolo. I credenti di questa comunità sono esortati a non temere le prove che dovranno affrontare, poiché il Signore saprà mutare ogni loro amarezza in un motivo di lode.
Policarpo, discepolo dell'apostolo Giovanni e pastore della comunità cristiana di Smirne, al principio del II secolo, fu arrestato, all'età di ottantasei anni. Allora egli si mise in preghiera invocando Dio, fino a che il Signore lo visitò. In quell'ora di estrema necessità egli fu fortificato dalla grazia di Dio e, successivamente, si avviò al luogo del supplizio. Il Proconsole che doveva giustiziarlo cercò di convincerlo a rinnegare Gesù così da evitare la morte. Quel vegliardo gli rispose con la calma di chi teme soltanto Dio, dicendo: "Per tanti anni ho servito Gesù, ed Egli non mi ha mai deluso in nessuna maniera. Come posso dunque maledire il mio vero Re e Salvatore?”. Dopo aver parlato con il Proconsole, Policarpo andò al supplizio e, con cuore sereno, passò dalla terra al cielo.
Viviamo confidando in Dio, certi che neppure la morte potrà separarci dall'eterno amore di Cristo!
Apocalisse 2:10
Gesù rivolge queste parole alla comunità di Smirne, una delle chiese dell'Asia Minore del primo secolo. I credenti di questa comunità sono esortati a non temere le prove che dovranno affrontare, poiché il Signore saprà mutare ogni loro amarezza in un motivo di lode.
Policarpo, discepolo dell'apostolo Giovanni e pastore della comunità cristiana di Smirne, al principio del II secolo, fu arrestato, all'età di ottantasei anni. Allora egli si mise in preghiera invocando Dio, fino a che il Signore lo visitò. In quell'ora di estrema necessità egli fu fortificato dalla grazia di Dio e, successivamente, si avviò al luogo del supplizio. Il Proconsole che doveva giustiziarlo cercò di convincerlo a rinnegare Gesù così da evitare la morte. Quel vegliardo gli rispose con la calma di chi teme soltanto Dio, dicendo: "Per tanti anni ho servito Gesù, ed Egli non mi ha mai deluso in nessuna maniera. Come posso dunque maledire il mio vero Re e Salvatore?”. Dopo aver parlato con il Proconsole, Policarpo andò al supplizio e, con cuore sereno, passò dalla terra al cielo.
Viviamo confidando in Dio, certi che neppure la morte potrà separarci dall'eterno amore di Cristo!