Chi mi respinge e non riceve le mie parole, ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell'ultimo giorno
Giovanni 12:48
Il giudizio di cui parla Gesù è esercitato dalla stessa Parola di Dio, la quale, accolta o rifiutata, si pone dinanzi alla coscienza di ogni uomo come una testimonianza indelebile. La Parola di Cristo è accompagnata dalla stessa potenza del Padre che ha mandato il Figliuolo a pronunciarla. Questa Parola è luce. Essa risplende inconfondibilmente quanto più fitte sono le tenebre circostanti, come quella del diamante risalta maggiormente, nella vetrina dell'oreficeria, sullo sfondo di velluto scuro.
Il rifiuto della Parola è una manifestazione di orgoglio. Alcuni capi religiosi avevano creduto nel Maestro, ma per non essere espulsi dalla sinagoga, non ardivano confessare la nuova fede che avevano abbracciato.
Infine la parola è giudizio. Un giudizio che accomuna l'intero mondo in cui viviamo. Per evitare il giudizio di domani, bisogna lasciarsi scrutare e giudicare oggi. La Parola del Signore, "giudica i sentimenti e i pensieri del cuore. E non v'è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui”.
Prestiamole dunque ascolto oggi e lasciamoci esaminare ogni giorno dall'Evangelo della grazia. Esso fa scampare dalla condanna eterna e conduce alla benedizione divina.
Giovanni 12:48
Il giudizio di cui parla Gesù è esercitato dalla stessa Parola di Dio, la quale, accolta o rifiutata, si pone dinanzi alla coscienza di ogni uomo come una testimonianza indelebile. La Parola di Cristo è accompagnata dalla stessa potenza del Padre che ha mandato il Figliuolo a pronunciarla. Questa Parola è luce. Essa risplende inconfondibilmente quanto più fitte sono le tenebre circostanti, come quella del diamante risalta maggiormente, nella vetrina dell'oreficeria, sullo sfondo di velluto scuro.
Il rifiuto della Parola è una manifestazione di orgoglio. Alcuni capi religiosi avevano creduto nel Maestro, ma per non essere espulsi dalla sinagoga, non ardivano confessare la nuova fede che avevano abbracciato.
Infine la parola è giudizio. Un giudizio che accomuna l'intero mondo in cui viviamo. Per evitare il giudizio di domani, bisogna lasciarsi scrutare e giudicare oggi. La Parola del Signore, "giudica i sentimenti e i pensieri del cuore. E non v'è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui”.
Prestiamole dunque ascolto oggi e lasciamoci esaminare ogni giorno dall'Evangelo della grazia. Esso fa scampare dalla condanna eterna e conduce alla benedizione divina.