Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere. E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Dio
Giobbe 19:25
Giobbe ha subito la perdita dei suoi figli, dei beni, della salute, della stima di tutti: familiari e conoscenti. Nella sua esistenza si era alzato un polverone diabolico.
Ci si sarebbe aspettato che dalla sua bocca uscisse un grido amaro di resa e invece fa una dichiarazione che risulterà per sempre una pietra miliare della speranza cristiana: "Ho un Redentore e so che Egli vive!”. Non è mai troppo tardi per Lui.
Nessuna circostanza difficile deve indurti a farla finita con la vita, né a rassegnarti al peggio. Puoi e devi conservare sempre la tua fiducia in Dio, che è potente da intervenire in modo glorioso. Giobbe non sapeva che il SIGNORE lo avrebbe ristabilito nella condizione di prima e gli avrebbe reso il doppio di tutto quello che già gli era appartenuto (vedi Giobbe 42:10). Eppure continuò a sperare in Lui. Non soffocare il grido della fede, non urlare la tua diffidenza verso il Suo amore per te, non credere che nessuno ti ascolti, non uccidere la speranza con il tuo scetticismo. Dio non ti lascerà mai, Egli è il tuo Redentore, la tua speranza vivente, eterna!
Giobbe 19:25
Giobbe ha subito la perdita dei suoi figli, dei beni, della salute, della stima di tutti: familiari e conoscenti. Nella sua esistenza si era alzato un polverone diabolico.
Ci si sarebbe aspettato che dalla sua bocca uscisse un grido amaro di resa e invece fa una dichiarazione che risulterà per sempre una pietra miliare della speranza cristiana: "Ho un Redentore e so che Egli vive!”. Non è mai troppo tardi per Lui.
Nessuna circostanza difficile deve indurti a farla finita con la vita, né a rassegnarti al peggio. Puoi e devi conservare sempre la tua fiducia in Dio, che è potente da intervenire in modo glorioso. Giobbe non sapeva che il SIGNORE lo avrebbe ristabilito nella condizione di prima e gli avrebbe reso il doppio di tutto quello che già gli era appartenuto (vedi Giobbe 42:10). Eppure continuò a sperare in Lui. Non soffocare il grido della fede, non urlare la tua diffidenza verso il Suo amore per te, non credere che nessuno ti ascolti, non uccidere la speranza con il tuo scetticismo. Dio non ti lascerà mai, Egli è il tuo Redentore, la tua speranza vivente, eterna!