L'oltraggio m'ha spezzato il cuore e son tutto dolente; ho aspettato chi mi confortasse, ma invano; ho atteso dei consolatori, ma non ne ho trovati
Salmo 69:20
Essere offesi e subire ingiurie produce nell'animo umano un dolore a volte insopportabile. In questi casi si cerca la sensibilità di un amico in grado di capirci e immedesimarsi con il nostro dolore. Si desidera consolazione da chi può darci stima e affetto, da qualche novità positiva. L'attesa, però, rimane insoddisfatta e la frustrazione aumenta.
Anche tu, forse, aspetti da tempo una parola buona per te, qualche attestazione, un gesto distensivo da chi però è indaffarato in mille impegni e non sembra accorgersi della tua sofferenza. Cosa fare allora? Scegli di fare la cosa più importante e determinante: confida in Dio, l'unico che può realmente capire il tuo stato d'animo e confortarti, dandoti prospettive profondamente nuove.
Non aspettare altri, invoca Dio e credi nella Sua gloriosa opera rigeneratrice. Affidati a Gesù, che conobbe e patì ingiurie di ogni sorta senza mai soccombere. Ascolta Colui che, mentre moriva in croce per salvare te e me, pur essendo oltraggiato, non reagì con lamenti o minacce. Egli non soltanto ti comprende, ma ha le parole giuste per consolarti. Non aggrapparti più a consolatori umani, non ce ne sono per il tuo caso. Rivolgiti, oggi stesso a Cristo!
Salmo 69:20
Essere offesi e subire ingiurie produce nell'animo umano un dolore a volte insopportabile. In questi casi si cerca la sensibilità di un amico in grado di capirci e immedesimarsi con il nostro dolore. Si desidera consolazione da chi può darci stima e affetto, da qualche novità positiva. L'attesa, però, rimane insoddisfatta e la frustrazione aumenta.
Anche tu, forse, aspetti da tempo una parola buona per te, qualche attestazione, un gesto distensivo da chi però è indaffarato in mille impegni e non sembra accorgersi della tua sofferenza. Cosa fare allora? Scegli di fare la cosa più importante e determinante: confida in Dio, l'unico che può realmente capire il tuo stato d'animo e confortarti, dandoti prospettive profondamente nuove.
Non aspettare altri, invoca Dio e credi nella Sua gloriosa opera rigeneratrice. Affidati a Gesù, che conobbe e patì ingiurie di ogni sorta senza mai soccombere. Ascolta Colui che, mentre moriva in croce per salvare te e me, pur essendo oltraggiato, non reagì con lamenti o minacce. Egli non soltanto ti comprende, ma ha le parole giuste per consolarti. Non aggrapparti più a consolatori umani, non ce ne sono per il tuo caso. Rivolgiti, oggi stesso a Cristo!