Anna rispose e disse: No, mio signore, io sono una donna tribolata nello spirito … stavo solo aprendo il mio cuore davanti al SIGNORE
1 Samuele 1:15
Troppi cuori rimangono chiusi e insensibili davanti al Signore, ma non quello di Anna! L'anima di quella donna traboccava di amarezza e il suo viso era triste. Ma quando aprì il cuore alla presenza di Dio, scaricando davanti a Lui tutta la sua sofferenza, ricevette pace, tanto che se ne andò e "il suo aspetto non fu più quello di prima”. Che cambiamento! Che contrasto! Che benedizione per lei e per la sua casa!
Il tuo viso è forse rabbuiato a causa della tribolazione dell'anima tua? Forse il nemico si è scagliato contro di te, forse c'è una speranza non realizzata, uno scopo non adempiuto, forse ti sembra perfino che Dio ti abbia dimenticato. Non disperare. Corri a "svuotare” il tuo cuore davanti al Signore. Riversa tutto il suo contenuto in confessione e preghiera.
Mentre buttiamo fuori la nostra amarezza, Cristo riversa in noi la Sua pace. Le lacrime escono da una porta e la gioia entra dall'altra. Passiamo il calice delle lacrime all'Uomo di dolore ed Egli ce lo renderà traboccante delle Sue benedizioni.
Un giorno, come Anna, tornerai nel luogo dove hai pianto e pregato, portando un'offerta di lode e ringraziamento. "Confida in lui in ogni tempo, o popolo; apri il tuo cuore in sua presenza; Dio è il nostro rifugio”.
1 Samuele 1:15
Troppi cuori rimangono chiusi e insensibili davanti al Signore, ma non quello di Anna! L'anima di quella donna traboccava di amarezza e il suo viso era triste. Ma quando aprì il cuore alla presenza di Dio, scaricando davanti a Lui tutta la sua sofferenza, ricevette pace, tanto che se ne andò e "il suo aspetto non fu più quello di prima”. Che cambiamento! Che contrasto! Che benedizione per lei e per la sua casa!
Il tuo viso è forse rabbuiato a causa della tribolazione dell'anima tua? Forse il nemico si è scagliato contro di te, forse c'è una speranza non realizzata, uno scopo non adempiuto, forse ti sembra perfino che Dio ti abbia dimenticato. Non disperare. Corri a "svuotare” il tuo cuore davanti al Signore. Riversa tutto il suo contenuto in confessione e preghiera.
Mentre buttiamo fuori la nostra amarezza, Cristo riversa in noi la Sua pace. Le lacrime escono da una porta e la gioia entra dall'altra. Passiamo il calice delle lacrime all'Uomo di dolore ed Egli ce lo renderà traboccante delle Sue benedizioni.
Un giorno, come Anna, tornerai nel luogo dove hai pianto e pregato, portando un'offerta di lode e ringraziamento. "Confida in lui in ogni tempo, o popolo; apri il tuo cuore in sua presenza; Dio è il nostro rifugio”.