Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno!
Luca 23:42
Dei due malfattori sulla croce, il primo impreca reputando Gesù un impostore suo pari. L'alito vitale lo lascia e, quasi a cercare un ultimo assenso, usa il fiato che gli resta per unirsi al coro dei beffeggiatori e sfidare Cristo con disprezzo, per sfogare la disperazione.
L'altro malfattore, agli ultimi respiri, è persuaso da quell'Uomo solo, le cui ultime parole illuminano con potenza d'amore il suo spirito. Così, non si limita a dissociarsi dagli insulti, ma riconosce in Gesù il divino Salvatore e onora il Suo Regno. Non si ferma a confessare le proprie colpe: con l'ultimo filo di voce crede che Egli lo riconoscerà come un redento dalla Sua grazia.
Spero tu non sia alla fine della tua esistenza. Tuttavia i tuoi passi ti hanno già condotto alla morte spirituale, perché non hai mai voluto seguire Gesù. I tuoi progetti basati sulla frode o la superbia sono sfumati. Forse ti trovi sotto una sentenza o una diagnosi impietose: non inveire contro Dio, ma non limitarti neanche a dire che è stata colpa tua. Lascia che Cristo vada davanti a te come tuo Re. InvocaLo con fede, usa l'ultimo fiato della tua vecchia esistenza per passare oggi dalla condanna al perdono, dalla morte alla vita eterna.
Luca 23:42
Dei due malfattori sulla croce, il primo impreca reputando Gesù un impostore suo pari. L'alito vitale lo lascia e, quasi a cercare un ultimo assenso, usa il fiato che gli resta per unirsi al coro dei beffeggiatori e sfidare Cristo con disprezzo, per sfogare la disperazione.
L'altro malfattore, agli ultimi respiri, è persuaso da quell'Uomo solo, le cui ultime parole illuminano con potenza d'amore il suo spirito. Così, non si limita a dissociarsi dagli insulti, ma riconosce in Gesù il divino Salvatore e onora il Suo Regno. Non si ferma a confessare le proprie colpe: con l'ultimo filo di voce crede che Egli lo riconoscerà come un redento dalla Sua grazia.
Spero tu non sia alla fine della tua esistenza. Tuttavia i tuoi passi ti hanno già condotto alla morte spirituale, perché non hai mai voluto seguire Gesù. I tuoi progetti basati sulla frode o la superbia sono sfumati. Forse ti trovi sotto una sentenza o una diagnosi impietose: non inveire contro Dio, ma non limitarti neanche a dire che è stata colpa tua. Lascia che Cristo vada davanti a te come tuo Re. InvocaLo con fede, usa l'ultimo fiato della tua vecchia esistenza per passare oggi dalla condanna al perdono, dalla morte alla vita eterna.