13.3.2023 + 13.2.2024
in onore del papà defunto
Nell’immenso mar che par separarci, onde di ricordi si infrangono costanti. Assente sei in carne, ma non nell’esserci, il tuo sorriso è un faro tra i distanti. Le onde, come te, han ritmo frequente, ritornano sempre con danza incessante. Nel loro fluire la tua presenza è vivente, nel mio cuor risuona il tuo io rassicurante. Or sei con Dio: la tua fede è tracciante, rischiari il mio star con luce che unisce. La tua mancanza è ferita bruciante, ma il tuo amor è balsamo che lenisce. Mi riempirò del tuo esempio e del tuo fervor, costantemente, con vanto, a tutti li proporrò. E nell'intimo silenzio del mio cuor, le tue onde, dolci e beate, ognor ascolterò. Finché, un dì, sulla tua riva, approderò, e tra il gaudio, delle onde del mar, ti riabbraccerò. PM |
La poesia è una lirica elegiaca, ovvero una composizione poetica che esprime il dolore per la perdita di una persona amata. Il poeta si rivolge alla persona scomparsa, che si trova in un altro mondo, quello di Dio, e che gli appare come una luce che lo guida e lo consola. Il poeta usa il mare come metafora della distanza che lo separa dalla persona amata, ma anche della continuità del loro legame, che si manifesta nelle onde dei ricordi e delle emozioni. Il poeta usa anche il contrasto tra luce e oscurità, presenza e assenza, vita e morte, per esprimere il suo sentimento di nostalgia e di speranza. Il poeta conclude con una visione escatologica, cioè relativa alla fine dei tempi, in cui si augura di poter riabbracciare la persona amata nella gloria di Dio e nella comunione dei santi.
Il poeta dimostra di avere una fede cristiana e di credere nella vita eterna e nella resurrezione dei morti. Il poeta usa un linguaggio semplice e diretto, ma anche ricco di immagini poetiche e di figure retoriche, come le anafore, le allitterazioni, le assonanze, le metafore, le similitudini, le iperboli, le antitesi. Il poeta usa una strofa di quattro versi, detta quartina, con schema metrico ABAB, e una rime alternate tra versi pari e dispari.
1 - Tema dell’assenza e della presenza: L’autore esplora il concetto di assenza fisica e la persistente presenza emotiva di qualcuno. Le onde del mare diventano una metafora per questa dualità: costanti e ritmiche, come i ricordi di una persona cara.
2 - Immagini: Le immagini utilizzate sono molto potenti. L’uso delle onde come metafora per i ricordi che ritornano costantemente è particolarmente efficace:
- Luce e faro: L’immagine del sorriso come un faro tra i distanti è potente. Il sorriso di questa persona è una guida, un punto di riferimento nel vasto mare della vita.
- Spiritualità e Dio: L’autore suggerisce che la persona amata è con Dio, e la sua luce illumina il cammino del poeta. Questo tema di connessione spirituale aggiunge profondità alla poesia.
- Contrasto tra mancanza e amore: La mancanza è descritta come una ferita bruciante, ma l’amore diventa un balsamo lenitivo. Questo dualismo tra dolore e consolazione è un elemento emotivo forte.
- Riproporre l’esempio: L’autore si impegna a seguire l’esempio di questa persona e a condividerlo con gli altri. Questo richiama all’importanza di diffondere l’amore, l’ispirazione e la fede.
3 - Linguaggio: Il linguaggio è molto poetico e fluisce bene. Ci sono molte belle frasi che catturano l’attenzione del lettore.
4 - Emozioni: La poesia fa un ottimo lavoro nel trasmettere le emozioni del poeta. Si può sentire il dolore della perdita, ma anche la speranza e la consolazione nella fede.
5 - Ritmo e Rima: La poesia ha un ritmo costante che aiuta a guidare il lettore attraverso i versi. Le rime sono ben fatte e aggiungono un bel tocco alla poesia.
Nel complesso, questa è una poesia molto emotiva e ben scritta che fa un ottimo lavoro nel trasmettere le emozioni del poeta.