Questo S. Rosario ci aiuta a contemplare e ad imitare il Modello di vita che il Padre ci ha dato nella Santa Famiglia, invitandoci a pregare affinché nei nostri cuori e nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore che regnavano nella Casa di Nazareth.
* L’Ave alla Santa Famiglia
Ave, o Famiglia di Nazareth,
Gesù, Maria e Giuseppe,
Tu sei benedetta da Dio
e benedetto è il Figlio di Dio
che in Te è nato, Gesù.
Santa Famiglia di Nazareth,
a Te ci consacriamo:
guida, sostieni e proteggi nell’amore
le nostre famiglie.
Amen.
IMPRIMATUR + Mons. Paolo Gillet - Roma, 6 Luglio 1993
Misteri del Rosario alla Santa Famiglia
RIFLESSIONI 1
1. La Santa Famiglia, opera di Dio.
“Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare coloro che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli”(Gal 4, 4-5).
2. La Santa Famiglia a Betlemme.
“L’Angelo disse loro: - Non temete, ecco vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia. Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia” (Lc 2,10-12; 16).
3. La Santa Famiglia al Tempio.
“Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano su di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria sua Madre: - Egli è qui per la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima” (Lc 2,33-35).
4. La Santa Famiglia fugge e torna dall’Egitto.
“Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: - Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo. Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto. Morto Erode, l’angelo gli disse: - Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va nel paese d’Israele, perché sono morti coloro che volevano la vita del bambino” (Mt 2,13-14; 19-20).
5. La Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
“Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini” (Lc 2,51-52).
RIFLESSIONI 2
1. La Santa Famiglia, opera di Dio.
Dagli scritti di San José Manyanet:
"L'augusta Trinità della Terra fu donata dal Padre celeste agli uomini come Modello perfettissimo".
2. La Santa Famiglia a Betlemme.
Dall'Epistolario di San Pio da Pietrelcina:
“Nel cuore della notte, nella stagione più rigida, nella più gelida grotta, più abitazione di armenti che di umana creatura, veniva alla luce nella pienezza dei tempi il promesso Messia – Gesù – il Salvatore degli uomini. Non strepito attorno a lui; un bue ed un asino riscaldano il neonato povero Bambino; un’umile donna, un povero stanco uomo adoranti preso di lui. Non si odono che vagiti e pianto del Dio pargoletto. E con questo pianto e con questi vagiti egli offre alla divina giustizia il primo riscatto della nostra riconciliazione".
3. La Santa Famiglia al Tempio.
Dagli scritti della Serva di Dio M. Costanza Zauli, Fondatrice delle Ancelle Adoratrici del SS. Sacramento :
“San Giuseppe si associò all’offerta che Maria fece di Gesù Bambino al divin Padre, offerta che dal Padre fu accolta con ineffabile compiacenza; quindi assieme si effusero nell’adorazione, tutta umiltà e amore”.
4. La Santa Famiglia fugge e torna dall’Egitto.
Dagli scritti della Ven. Suor Maria di Gesù d'Agreda :
"I nostri celesti pellegrini partirono per il loro esilio, nascosti nel silenzio e dall’oscurità della notte, ripieni però di sollecitudine, dovuta al pegno del Cielo che conducevano con sé in una terra straniera, non conosciuta da loro. Molti affanni e pensieri assalirono il cuore della santissima Madre e del suo Sposo nel partire con tanta fretta dalla loro casa”.
5. La Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
Dagli scritti del Beato Pietro Bonilli:
“Lo spirito della Santa Famiglia è spirito di dolcezza e di pace. Oh, se lo spirito della Santa Famiglia si impossesserà di tutti, il mondo diverrà una copia mirabile della Casa di Nazareth; la terra tornerà ad essere benedetta dal Cielo, un’era di fede, di pace, di felicità è riservata per gli uomini".
RIFLESSIONI 3
1. La Santa Famiglia, opera di Dio.
Dal Magistero di Leone XIII:
"Fu per benigna disposizione della Provvidenza che la Famiglia di Nazareth venne formata in modo che tutti e singoli i cristiani, in qualunque condizione e luogo, specchiandovisi dentro, possano con facilità avere un invito, un motivo ad esercitare le virtù".
2. La Santa Famiglia a Betlemme.
Dagli scritti di Sant'Alfonso M. de' Liguori:
"Considera quale fu la pena di Giuseppe nel vedersi scacciato con Maria da Betlemme, così che furono costretti a stare in una stalla. Ma quanta poi dovette essere la sua consolazione quando si sentì chiamare da Maria e dire: - Vieni, Giuseppe, vieni ad adorare il nostro Dio-Bambino! Guarda in questa mangiatoia il Re del mondo! Vedi come trema di freddo chi fa ardere d'amore i Serafini? Ecco come piange Colui che è l'allegrezza del Paradiso!... Allora Giuseppe, inginocchiato e piangendo di tenerezza, disse: - Ti adoro, mio Signore e mio Dio! La mia vita non sarà più mia, sarà tutta Tua; essa non servirà ad altro che a servire Te, mio Signore!".
3. La Santa Famiglia al Tempio.
Dall'opera "Mistica città di Dio" della Ven. Madre Maria di Gesù d'Agreda:
"Il bambino chinò il capo. Con quest'azione accettò la profezia del sacerdote come sentenza dell'eterno Padre... L'amorosa Madre incominciò a sentire in quello stesso momento la realtà della profezia di Simeone. Le furono manifestati tutti i misteri racchiusi nella profezia: il trionfo che Egli avrebbe riportato sui demoni e sulla morte, cosa che però avrebbe dovuto costargli molto, fino a portarlo alla sua morte vergognosa e dolorosa sulla croce; e l'opposizione che il Bambino Gesù avrebbe dovuto soffrire. Anche il santo Sposo Giuseppe, quando udì queste profezie, comprese molti dei misteri della Redenzione e delle sofferenze del dolcissimo Gesù".
4. La Santa Famiglia che fugge e torna dall'Egitto.
Dagli scritti della Serva di Dio Madre Maria Cecilia Baij:
"Alcune volte la Santa Famiglia essendo molto afflitta dal freddo, dalla fame, dalla sete, né avendo con che portersi cibare, né dove ricoverarsi, si ritirava in qualche grotta che incontrava e qui si ponevano a sedere in terra, riposandosi alquanto. Poi la divina Madre, ispirata da Dio, scopriva il suo Gesù, lo poneva in terra sopra il mantello del suo Giuseppe e ambedue s'inginocchiavano ad adorarlo".
5. La Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.
Dagli scritti del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo:
"In questa dimenticata borgata Maria allevò il suo Bambino, e San Giuseppe cercò di sopperire alle necessità della casa col suo lavoro... Gesù era tutta la loro vita... Il piccolino dolcissimo, perfettissimo di forme, rifulgente nella sua divinità, amabile, soave... I suoi occhi brillavano di un'intelligenza che costringeva all'adorazione... Ogni atto suo era divino... Visse di lavoro e di obbedienza... Egli faceva tutto per riparare, ringraziando e pregando il Padre per gli uomini che era venuto a redimere... La piccola Casa di Nazareth risuonava di lodi, ed a quelle lodi rispondevano i Cuori di Maria e di Giuseppe, che palpitavano all'unisono col Verbo incarnato".