1.11.2018
CHI SONO I SANTI?
Uomini e donne occupati in attività che hanno poco da spartire con le nostre: il lavoro ripetitivo e monotono, gli spostamenti stressanti, la spesa, le faccende di ogni giorno, le arrabbiature con i figli?
Uomini e donne dedicati completamente agli altri, in preghiera per ore e ore, sottoposti a penitenze e digiuni impressionanti????.
Se immaginiamo i santi così, la festa di oggi ci dice poco o niente. Può darci al massimo un po’ di nostalgia o, addirittura di tristezza. Perché noi non potremo mai essere così. Come facciamo a lasciare il lavoro, le occupazioni di ogni giorno, le preoccupazioni della famiglia? Ci piacerebbe. Accidenti se ci piacerebbe! Ma non ci è possibile, perché nessuno verrebbe a caricarsele al posto nostro.
I Santi sono persone come noi che vivendo di fede, speranza e amore per Gesù e i fratelli sono stati i testimoni più credibili della Presenza di Dio in mezzo a noi e in noi.
I Santi sono dei testimoni, anzi sono i testimoni più credibili di Gesù Cristo. C’è chi ha scritto che il mondo ha più bisogno di testimoni che di maestri e quindi….. il mondo non può fare a meno di guardare ai Santi.
Oggi pensiamo al Santo che più amiamo, e proviamo a vedere come Egli ha saputo vivere la carità nella concretezza della sua vita.
Potrà essere d’insegnamento anche per noi e non avremmo lasciato passare invano questa bella Festa.
Signore Dio, quando guardo le statue
che troneggiano nelle chiese,
sono preso dallo sconforto:
non sarò mai come loro,
non sarò mai santo.
Come te.
Ma tu non mi lasci scelta.
Chiedi a tutti, anche a me,
di essere santi come te.
Allora esco per le strade,
dove uomini e donne,
piccoli e deboli come me,
lottano ogni giorno con amore
per separarsi da ciò che striscia per terra:
l'egoismo e l'opportunismo,
l'ingiustizia e l'inganno,
la falsità e la violenza,
i sentimenti e i gesti d'amore ridotti a cose,
il disinteresse e il disprezzo
per i deboli e i poveri,
una vita chiusa in se stessa
senza gratuità e bellezza,
senza orizzonti di cielo,
e ritrovo conforto e fiducia.
Anch'io posso separarmi
da ciò che striscia per terra
e volare verso te.
Anch'io posso essere santo.
Come te!!!!
( d.Tonino Lasconi)
CHI SONO I SANTI?
Uomini e donne occupati in attività che hanno poco da spartire con le nostre: il lavoro ripetitivo e monotono, gli spostamenti stressanti, la spesa, le faccende di ogni giorno, le arrabbiature con i figli?
Uomini e donne dedicati completamente agli altri, in preghiera per ore e ore, sottoposti a penitenze e digiuni impressionanti????.
Se immaginiamo i santi così, la festa di oggi ci dice poco o niente. Può darci al massimo un po’ di nostalgia o, addirittura di tristezza. Perché noi non potremo mai essere così. Come facciamo a lasciare il lavoro, le occupazioni di ogni giorno, le preoccupazioni della famiglia? Ci piacerebbe. Accidenti se ci piacerebbe! Ma non ci è possibile, perché nessuno verrebbe a caricarsele al posto nostro.
I Santi sono persone come noi che vivendo di fede, speranza e amore per Gesù e i fratelli sono stati i testimoni più credibili della Presenza di Dio in mezzo a noi e in noi.
I Santi sono dei testimoni, anzi sono i testimoni più credibili di Gesù Cristo. C’è chi ha scritto che il mondo ha più bisogno di testimoni che di maestri e quindi….. il mondo non può fare a meno di guardare ai Santi.
Oggi pensiamo al Santo che più amiamo, e proviamo a vedere come Egli ha saputo vivere la carità nella concretezza della sua vita.
Potrà essere d’insegnamento anche per noi e non avremmo lasciato passare invano questa bella Festa.
Signore Dio, quando guardo le statue
che troneggiano nelle chiese,
sono preso dallo sconforto:
non sarò mai come loro,
non sarò mai santo.
Come te.
Ma tu non mi lasci scelta.
Chiedi a tutti, anche a me,
di essere santi come te.
Allora esco per le strade,
dove uomini e donne,
piccoli e deboli come me,
lottano ogni giorno con amore
per separarsi da ciò che striscia per terra:
l'egoismo e l'opportunismo,
l'ingiustizia e l'inganno,
la falsità e la violenza,
i sentimenti e i gesti d'amore ridotti a cose,
il disinteresse e il disprezzo
per i deboli e i poveri,
una vita chiusa in se stessa
senza gratuità e bellezza,
senza orizzonti di cielo,
e ritrovo conforto e fiducia.
Anch'io posso separarmi
da ciò che striscia per terra
e volare verso te.
Anch'io posso essere santo.
Come te!!!!
( d.Tonino Lasconi)