26.10.2018
SANT'ONOFRIO
Sant'Onofrio Pilusu è uno dei tanti Santi Siciliani quasi dimenticato. Nato da una famiglia agiata, abbandonò tutto e visse da eremita.
Venne denominato Pilusu (peloso) per via della sua lunga barba che gli ricopriva tutto il corpo rivestendolo. A lui si attribuiscono grazie di ogni genere, ma principalmente è conosciuto come il Santo delle cose perdute. Lo si prega per ritrovare qualsiasi oggetto smarrito, per ritrovare lavoro e pace perduta.
Secondo la leggenda era figlio di un re, a lungo desiderato, ma che, appena nato, fu indicato da un demonio come figlio di una relazione adulterina della regina: sottoposto alla "prova del fuoco", ne sarebbe uscito indenne. Si isolò dedicandosi alla vita eremitica ancor molto giovane. Il monaco egiziano Pafnuzio, desideroso di conoscere la vita degli anacoreti del deserto, lo incontrò e trascorse con lui gli ultimi giorni di vita di Onofrio a cui dette sepoltura in una grotta.
Pafnuzio riportò la sua esperienza nel libro La Vita che ebbe larga diffusione in Oriente dando l'avvio al culto di sant'Onofrio che si estese per tutta l'Asia minore.
MARTIROLOGIO ROMANO
In Egitto sant'Onófrio Anacoreta, il quale passò religiosamente la vita per sessant'anni in un vasto deserto, e, illustre per grandi virtù e per meriti, volò al cielo. Le sue opere insigni furono narrate dall'Abate Pafnùzio.
È, assieme a Santa Rosalia e Benedetto il Moro, uno dei patroni della città di Palermo, nella quale è ritenuto, assieme a Sant'Antonio da Padova e San Graziano di Tours, protettore di chi cerca oggetti smarriti, nonché delle donne che cercano marito e degli studenti che hanno problemi di studio. Una delle preghiere tipiche, a Palermo, per ottenere l'intercessione del Santo, recita:
Preghiera
Sant'Onofrio peloso-peloso
tutto amabile e amorevole
per i vostri santi peli
fatemi questa grazia
entro stasera.
Sant'Onofrio peloso-peloso
il mio cuore è tutto confuso
per i vostri santi peli
fatemi questa grazia
entro stasera.
Sant'Onofrio peloso-peloso
ho fatto un'offerta ai poveri
per i vostri santi peli
fatemi trovare ciò che ho perso
entro stasera.
SANT'ONOFRIO
Sant'Onofrio Pilusu è uno dei tanti Santi Siciliani quasi dimenticato. Nato da una famiglia agiata, abbandonò tutto e visse da eremita.
Venne denominato Pilusu (peloso) per via della sua lunga barba che gli ricopriva tutto il corpo rivestendolo. A lui si attribuiscono grazie di ogni genere, ma principalmente è conosciuto come il Santo delle cose perdute. Lo si prega per ritrovare qualsiasi oggetto smarrito, per ritrovare lavoro e pace perduta.
Secondo la leggenda era figlio di un re, a lungo desiderato, ma che, appena nato, fu indicato da un demonio come figlio di una relazione adulterina della regina: sottoposto alla "prova del fuoco", ne sarebbe uscito indenne. Si isolò dedicandosi alla vita eremitica ancor molto giovane. Il monaco egiziano Pafnuzio, desideroso di conoscere la vita degli anacoreti del deserto, lo incontrò e trascorse con lui gli ultimi giorni di vita di Onofrio a cui dette sepoltura in una grotta.
Pafnuzio riportò la sua esperienza nel libro La Vita che ebbe larga diffusione in Oriente dando l'avvio al culto di sant'Onofrio che si estese per tutta l'Asia minore.
MARTIROLOGIO ROMANO
In Egitto sant'Onófrio Anacoreta, il quale passò religiosamente la vita per sessant'anni in un vasto deserto, e, illustre per grandi virtù e per meriti, volò al cielo. Le sue opere insigni furono narrate dall'Abate Pafnùzio.
È, assieme a Santa Rosalia e Benedetto il Moro, uno dei patroni della città di Palermo, nella quale è ritenuto, assieme a Sant'Antonio da Padova e San Graziano di Tours, protettore di chi cerca oggetti smarriti, nonché delle donne che cercano marito e degli studenti che hanno problemi di studio. Una delle preghiere tipiche, a Palermo, per ottenere l'intercessione del Santo, recita:
Preghiera
Sant'Onofrio peloso-peloso
tutto amabile e amorevole
per i vostri santi peli
fatemi questa grazia
entro stasera.
Sant'Onofrio peloso-peloso
il mio cuore è tutto confuso
per i vostri santi peli
fatemi questa grazia
entro stasera.
Sant'Onofrio peloso-peloso
ho fatto un'offerta ai poveri
per i vostri santi peli
fatemi trovare ciò che ho perso
entro stasera.