Lo scopo è quello di evocare Charlie, lo spirito di un bambino: un demone. Più che un gioco il CharlieCharlieChallenge è una sfida di coraggio: fondamentalmente si tratta di una mini seduta spiritica in cui l’evocatore fa alcune domande specifiche all’entità contattata. “Charlie, possiamo giocare?”. È questo il punto di partenza di un vero fenomeno virale basato su una sorta di gioco esoterico che prevede l’evocazione di uno spirito bambino (anche se alcuni lo definiscono un demone), Charlie per l’appunto, che trae le proprie origini da un più complesso rituale tradizionale messicano per bambini. Migliaia di utenti, per lo più giovanissimi, hanno twittato la loro personale versione di quello che viene anche chiamato “Il gioco della Matita”, ma in versione soprannaturale. Carta e matite Per provare a mettersi in contatto con l’aldilà sono sufficienti un foglio bianco e due matite. Sul foglio vanno tracciate una linea orizzontale e una verticale e nei quattro quadranti così formatisi vanno scritte per due volte ciascuna le parole “Sì” e “No” (ma valgono anche le varianti). Le due matite vanno posizionate sopra il foglio a formare una croce. A questo punto si chiede a Charlie di confermare la propria presenza e se una matita si muove verso la risposta affermativa si può iniziare a chiedere allo spirito bambino qualunque cosa. Osservando i video postati sulla Rete è possibile vederne un po’ di tutti i colori: c’è una ragazza che utilizzando le foto di quattro possibili partner tenta di scoprire quale sposerà, chi chiede la data dell’uscita del nuovo disco di Justin Bieber e anche chi si dice seriamente impaurito. Chi è Charlie? Tra tutti gli spiriti possibili, da Marilyn Monroe a Elvis Presley, quello evocato dal gioco è invece il fantasma di un bambino. Come tutte leggende metropolitane, anche quella di Charlie varia a seconda di chi la racconta. In linea di massima si dice sia un bambino di circa 10 anni che si tolse la vita, divenuto successivamente un demone. Fine del gioco Il gioco ispirato ad un’antica tradizione messicana prevede anche una contro-evocazione tramite la quale ci si congeda da Charlie. In molti sostengono che se non si chiede allo spiritello messicano “Charlie, possiamo smettere?” si lascia una sorta di porta aperta agli spiriti con conseguente comparsa di voci, rumori e risate sinistre. Noi vi consigliamo di non provarci come confermano numerosi esorcisti, uno dei quali ha scritto una lettera aperta ai suoi studenti, invitandoli a non giocare con i demoni poiché “esporsi all’attività del diavolo apre una finestra, difficile da chiudere, di possibilità”. Cosa significa “compassione”? Imparare ad amare davvero La storia che raccontiamo è quella sincera, potente e vera di un prigioniero di guerra aiutato da una bambina. Dopo essersi ripreso, quest'uomo ha dedicato la propria vita ad aiutare i bisognosi. Anni dopo, la figlia è tornata nel villaggio in cui era stato il padre, e ciò che è accaduto è emozionante. La figlia dell'uomo ha chiesto alla donna che lo ha aiutato quando era bambina: “Cosa gli ha detto?” La risposta è sorprendente, e non è necessario conoscere la lingua per capirla. Perché la compassione non richiede parole. Il panorama è Kanchanburi, in Thailandia, il momento storico la II Guerra Mondiale, quando le forze di invasione giapponesi costringevano i prigionieri di guerra a costruire una ferrovia che portasse in Myanmar. La ferrovia è stata costruita anche per oltrepassare il fiume Kwai, reso famoso dal film. Come in molti altri Paesi invasi dalle forze giapponesi e tedesche nel secondo conflitto mondiale, ci sono stati molti uomini, donne e bambini che hanno rischiato la propria vita per aiutare rifugiati, prigionieri di guerra e feriti. La guerra è una brutta cosa, ma anche in quell'oscurità molti hanno scelto di condividere il meglio dell'umanità. La compassione è un dono bello e potente che in questo momento è necessario in molti luoghi. È un potere incredibile che tutti noi abbiamo a disposizione. L'obiettivo è ispirare le persone, mostrando che i gesti di carità e di bontà possono cambiare la vita. La distribuzione del corpo del Signore appartiene al sacerdote per tre ragioni.
Primo, perché, come si è detto, egli consacra in persona di Cristo. Ora, Cristo, come consacrò da sé il proprio corpo, così da sé lo distribuì agli altri. Quindi come al sacerdote appartiene la consacrazione del corpo di Cristo, così appartiene a lui distribuirlo. Secondo, perché il sacerdote è costituito intermediario tra Dio e il popolo (Heb 5,1). Perciò come spetta a lui offrire a Dio i doni del popolo, così tocca a lui dare al popolo i doni santi di Dio. Terzo, perché per rispetto verso questo sacramento esso non viene toccato da nessuna cosa che non sia consacrata: e quindi sono consacrati il corporale, il calice e così pure le mani del sacerdote per poter toccare questo sacramento. A nessun altro quindi è permesso toccarlo fuori di un caso di necessità: se, p. es., stesse per cadere a terra o in altre contingenze simili.” S. Tommaso d'Aquino Due fratelli sono irrequieti durante la lettura della Passione, e cominciano scherzosamente a darsi schiaffi, l'un l'altro, con le Palme che hanno ricevuto durante la Messa. Non sorprende che la loro madre non è divertita dal loro comportamento. Dopo averli rimproverati, i due si calmano solo per un attimo prima di accettare di una scommessa tra loro: chi riesce a gridare "crocifiggilo!" più forte, guadagnerà un dollaro. Una volta fatto, il più giovane dei fratelli vive un esperienza inaspettata... "Dio infatti ha tanto amato il mondo da mandare il Figlio unigenito perchè chiunque creda in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna" Gv 3,16 |
Archivi
Aprile 2024
|
- HOME
- FOCUS ON
-
CHIESA CATTOLICA
-
FONDAMENTALI
>
- I 10 COMANDAMENTI
- I 5 PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA
- 54 MODI DI ESSERE MISERICORDIOSI DURANTE IL GIUBILEO
- 12 MODI PER ESSERE CATTOLICI MIGLIORI
- GALATEO IN CHIESA
- REGOLE PER I LETTORI
- ATTENTI A MESSA
- CIRCOSTANZE IN CUI BISOGNA EVITARE DI COMUNICARSI
- DECALOGO DEL CHIRICHETTO
- 17 SCUSE - SMONTATE - PER NON ANDARE A MESSA
- RIFLESSIoni DI LUCE >
- UN SACERDOTE RISPONDE
- ESAME DI COSCIENZA
- LITURGIA
- LECTIO BREVIS
- PREGHIERE
-
FONDAMENTALI
>
- NOVELLE MODERNE
- MEDIA
- DOWNLOAD
- LINKS