"Quanto mi piace san Francesco!"
"Come mai?"
E' meraviglioso, mite, umile, buono, tollerante, ecologico, animalista..."
"Sei sicura di conoscerlo veramente?"
"Oh sì, lui avvicina a Dio con la sua povertà, con il suo esempio, non come quei ricconi del vaticano; menomale che ora abbiamo un papa che a lui s'ispira".
"Papa a parte, perdonami, ma non mi sembra che tu sia tanto cristiana, se non altro non ti ho mai vista in chiesa, anzi mi hai detto tu stessa che la Messa non serve a niente e, correggimi se sbaglio, convivi con un uomo che non è tuo marito..."
"Cosa centrano queste cose da bigotto! Io sono più cristiana di tanti!! Non faccio male a nessuno, sono tollerante io!"
"Nessuna intenzione di giudicare la tua anima, ma i fatti sono questi."
"Se voi credenti foste più "francescani" sareste migliori: leggetevi il cantico delle creature!"
"Amica cara, io l'ho letto e mi ricordo pure bene cosa dice verso la fine..."
"E che dirà mai!!?!"
«Guai a quelli che morranno nei peccati mortali »
"GULP!"
Roberto Bonaventura
O Serafico San Francesco, Patrono d'Italia,
tu che rinnovasti il mondo nello spirito di Gesù Cristo, ascoltaci!
L'avidità delle ricchezze, l'insidia dei piaceri,
la follia del disordine tornano ad offuscare le menti e ad agghiacciare i cuori.
Tu che fosti segnato dalle stimmate della Passione,
fa che il Sangue di Cristo infiammi tutti i popoli e ci comunichi la tua luce, il tuo amore, il tuo spirito.
Tu conosci le anime, le opere, le ansie e le speranze nostre: benedicile!
Proteggi la Chiesa, proteggi l'Italia di cui sei Patrono, proteggi il mondo intero, suscita sul cammino di tutti gli uomini un desiderio fecondo di Pace e Bene, nel quale soltanto è perfetta letizia.
Così sia.