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ASIA BIBI LIBERA

31/10/2018

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La madre cattolica di cinque figli dopo quasi 10 anni di prigione è stata finalmente assolta dalle false accuse di blasfemia. Lo ha annunciato stamattina il presidente della Corte suprema. Quando Asia Bibi disse: «Credo che Gesù compirà il miracolo e mi darà libertà, proprio come ha fatto con Pietro»
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I Santi trionfano sempre
ASIA BIBI E’ LIBERA

Asia Bibi, condannata a morte in Pakistan per blasfemia quando la sua colpa era in realtà essere cattolica, è stata assolta, dopo più di nove anni, dalla Corte Suprema di quel paese. La sua situazione è ancora pericolosa, dato che i fondamentalisti islamici che hanno minacciato e ucciso chiunque avesse preso le sue difese, ministri compresi, hanno messo una forte taglia sulla sua testa.

Asia Bibi è una martire, nel senso etimologico del termine: una testimone di quanto la fede può fare, di quanto può esigere in termini di sacrificio. Dieci anni nelle carceri più dure, in isolamento, lontano dai figli, per non pronunciare quell'abiura che l'avrebbe liberata. Il suo rifiuto di abbandonare Cristo ci interroga. Il nostro cristianesimo fatto di morali e di superfluo, di canzoncine e parole d'ordine, reggerebbe una simile prova?
​

Noi che stiamo zitti davanti alla macchinetta del caffè, parleremmo in un aula di tribunale? O troveremmo quella scandalosa fedeltà un retaggio medioevale, frutto di ignoranza e di illusioni, a cui contrapporre un machitelofafare?

In altre parole: saremmo disposti a morire per Cristo, noi che non siamo disposti a vivere per Lui?
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