10.8.2017 - SAN LORENZO ===================== Grado della Celebrazione: Festa Colore liturgico: Rosso Fin dai primi secoli del cristianesimo, Lorenzo viene generalmente raffigurato come un giovane diacono rivestito della dalmatica, con il ricorrente attributo della graticola o, in tempi più recenti, della borsa del tesoro della Chiesa romana da lui distribuito, secondo i testi agiografici, ai poveri. Gli agiografi sono concordi nel riconoscere in Lorenzo il titolare della necropoli della via Tiburtina a Roma È certo che Lorenzo è morto per Cristo probabilmente sotto l'imperatore Valeriano, ma non è così certo il supplizio della graticola su cui sarebbe stato steso e bruciato. Il suo corpo è sepolto nella cripta della confessione di san Lorenzo insieme ai santi Stefano e Giustino. I resti furono rinvenuti nel corso dei restauri operati da papa Pelagio II. Numerose sono le chiese in Roma a lui dedicate, tra le tante è da annoverarsi quella di San Lorenzo in Palatio, ovvero l'oratorio privato del Papa nel Patriarchio lateranense, dove, fra le reliquie custodite, vi era il capo. Colletta O Dio, che hai comunicato l’ardore della tua carità al diacono san Lorenzo e lo hai reso fedele nel ministero e glorioso nel martirio, fa’ che il tuo popolo segua i suoi insegnamenti e lo imiti nell’amore di Cristo e dei fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (2Cor 9,6-10) Dio ama chi dona con gioia. Fratelli, tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene. Sta scritto infatti: «Ha largheggiato, ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno». Colui che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia. SALMO RESPONSORIALE (Sal 111) Rit: Beato l’uomo che teme il Signore. Beato l’uomo che teme il Signore e nei suoi precetti trova grande gioia. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, amministra i suoi beni con giustizia. Egli non vacillerà in eterno: eterno sarà il ricordo del giusto. Egli dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre, la sua fronte s’innalza nella gloria. VANGELO (Gv 12,24-26) Se il chicco di grano muore, produce molto frutto. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà». Commento Prega per noi, oggi, il martire Lorenzo, diacono della chiesa di Roma che ha donato la sua vita per Cristo e per i fratelli. Il suo amore ha illuminato la storia della Chiesa... Il chicco di grano caduto in terra che muore per portare frutto è Gesù stesso, turbato dall'arrivo di Filippo che gli chiede di vedere dei greci, misterioso segno, per Gesù, che ormai la sua opera è compiuta. E, dopo di lui, migliaia di uomini e donne l'hanno seguito nel dono di sé fino allo spargimento di sangue. Uomini e donne come noi, né eroi, né fanatici, amanti della vita, come noi, ma non disposti a rinnegare la propria fede e, perciò, consapevoli che Cristo vale più della vita. Uomini e donne del passato, ma anche del presente recente. Studi recenti ci dicono che, dall'origine del cristianesimo ad oggi, quaranta milioni di cristiani sono stati uccisi ma, di questi, venticinque milioni nel "luminoso" ventesimo secolo! Nei gulag sovietici, nei campi nazisti, nelle foreste africane, milioni di uomini e donne hanno donato il proprio seme per la rinascita di un mondo pacificato. Tertulliano, un padre della Chiesa, diceva che il sangue dei martiri è semenza per i nuovi cristiani. Noi, discepoli da poltrona e pantofole, dobbiamo la nostra fede alla testimonianza di fratelli e sorelle che, come Lorenzo, hanno dato tutta la loro vita per il Regno. |
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