I DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C - RITO ROMANO INIZIO NUOVO ANNO LITURGICO Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: VIOLA COMMENTO AL VANGELO di padre Paul Devreux In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Siamo entrati nel tempo di avvento; tempo della venuta del Signore in mezzo a noi. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Qualche anno fa eravamo sconvolti per il debito pubblico, poi per la crisi economica, poi per l'arrivo di un virus, ora per le guerre vicine. C'è sempre qualcosa di sconvolgente. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Il Signore è sempre pronto a venire nella nostra vita, a maggior ragione viene se siamo in difficoltà. Chiamiamolo, mettiamoci in comunione con lui e accogliamolo. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. La nostra corporeità rivela ciò che stiamo vivendo. Una persona che sta male, tende a guardare per terra e ad essere piegata anche fisicamente. Quando stiamo così, chiediamo al Signore la forza di risollevarci, di alzare lo sguardo, di aprire le braccia, per guardare a lui e manifestare fisicamente la speranza in un aiuto e una liberazione. La venuta del Signore spesso è come una freccia che colpisce al cuore, come un raggio di luce nelle tenebre. Se sto ripiegato su me stesso e con gli occhi chiusi, difficilmente riesco a vederlo. Aiutaci Signore a scrutare la tua venuta nella notte. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. State attenti a voi stessi! Mi stupisce questa esortazione. Io sono abituato a pensare che devo stare attento agli altri. Eppure tante volte ho visto che il nemico è dentro di me. Gli altri hanno solo la capacità di rivelarmi la mia incapacità di amare, di perdonare, di accogliere, di stare tranquillo e di fidarmi di Dio; il nemico è dentro di me. Ma cos'è quel giorno? Forse il giorno della mia morte? Ricordiamoci che tra le tante cose che posso fare oggi, potrei anche morire. Ed è bene pensarci, perché così vivo meglio e a pieno la mia giornata, facendo solo cose importanti. Oppure quel giorno è oggi, e devo fare in modo che niente e nessuno possa impedirmi di accogliere la sua venuta, che è come un laccio che mi stringe a lui. Signore aiutaci a non essere distratti e appesantiti dai nostri affanni, per poter cogliere la tua venuta. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo». Signore grazie per questa prospettiva alternativa a tutti i mali di questo mondo e grandiosa. "Solo in Dio riposa l'anima mia". Vieni Signore Gesù. Buon Avvento. LITURGIA DELLA PAROLA Non si dice il Gloria Colletta O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. oppure: Colletta (Anno C) Padre santo, che mantieni nei secoli le tue promesse, rialza il capo dell’umanità oppressa dal male e apri i nostri cuori alla speranza, perché attendiamo vigilanti la venuta gloriosa di Cristo, giudice e salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. PRIMA LETTURA - Ger 33,14-16 Farò germogliare per Davide un germoglio giusto Dal libro del profeta Geremìa Ecco, verranno giorni - oràcolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda. In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra. In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla, e sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia. Parola di Dio SALMO RESPONSORIALE - Sal 24 Rit. A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza. Rit. Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via. Rit. Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti. Il Signore si confida con chi lo teme: gli fa conoscere la sua alleanza. Rit. SECONDA LETTURA - 1Ts 3,12-4,2 Il Signore renda saldi i vostri cuori al momento della venuta di Cristo Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési Fratelli, il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi. Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio – e così già vi comportate –, possiate progredire ancora di più. Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù. Parola di Dio VANGELO Lc 21,25-28.34-36 La vostra liberazione è vicina Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». Parola del Signore |
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L'anno liturgico è come un nuovo anno. La Chiesa ci offre l'opportunità in questo periodo di crescere nell'amore per Gesù e nella nostra fede. L'anno liturgico inizia con l'AVVENTO: un periodo di quattro settimane che ci prepara al NATALE. Ogni tempo liturgico e caratterizzato da un colore: VIOLA - Avvento e Quaresima VERDE - Tempo ordinario GIALLO - Tempo di Natale, Pasqua e Solennità ROSSO - Pentecoste e Santi martiri Le feste di precetto stabilite dalla Chiesa Latina, oltre a tutte le domeniche dell'anno, sono (l'elenco è ordinato partendo dall'Avvento):
Non sono di precetto, ancorché feste civili, i seguenti giorni:
Le Conferenze Episcopali possono, con l'approvazione della Sede Apostolica, abolire o trasferire alla domenica alcuni giorni festivi di precetto. Le Conferenze Episcopali e i vescovi diocesani possono inoltre stabilire altre feste di precetto per i fedeli a loro soggetti. Le feste di precetto in ItaliaIn Italia la Conferenza Episcopale ha abolito il carattere di festa di precetto di due solennità:
La stessa legge ha tolto il carattere festivo ad altre due solennità:
MESE di NOVEMBRE dedicato alle ANIME dei DEFUNTI La pietà cristiana dedica questo mese al ricordo dei defunti. Un mese intero per ricordare e rinsaldare il legame di solidarietà che esiste tra chi è ancora pellegrino sulla terra e chi ci ha preceduti nella vita eterna. Un mese intero in cui devono essere più numerose le azioni di suffragio per i nostri cari defunti. Ma anche per tutti i defunti indistintamente, compresi quelli che nessuno più ricorda, ma che da Dio sono amati e conosciuti per nome. Un mese intero per meditare che cos'è il peccato, che ha portato la morte nel mondo. E per pensare che su questa terra siamo solo dei viandanti senza borsa e senza sandali, che non hanno paura della morte, perché sentono nostalgia della vera patria, più grande e più bella di questo mondo, e vivono in modo da poterla raggiungere. Oggi come forse mai, i non credenti sono protesi verso la ricerca del piacere, e tanti credenti sono animati da una sorta di ottimismo spensierato, come se tutto alla fine dovesse finire bene, come in certi tipi di films. Allora il mese di novembre viene a richiamarci a quelle sobrie verità che i nostri ragionamenti non potranno mai cambiare. In tal modo le verità circa la sorte dell'uomo dopo la morte, rivelataci da Cristo, spazzano via tutte le tenebre, tutte le perplessità, tutti i nostri dubbi per far luce alle sue parole: «Io sono la via, la verità, la vita». ANEDDOTO STORIA VERA: Racconta il padre Lacordaire che un celebre principe polacco stava scrivendo un libro contro l'immortalità dell'anima. Un giorno, mentre il principe passeggiava nel suo giardino, gli si avvicinò una povera donna, che, tutta afflitta, gli chiese un'elemosina per far celebrare una messa in suffragio di suo marito defunto. Il principe, benché miscredente, prese di tasca una moneta e la consegnò alla donna. Passano alcuni giorni, e una sera il principe era inténto a ritoccare il suo manoscritto quando a un certo punto alza gli occhi e vede davanti a sé un uomo, che gli dice: «principe, io sono il marito di quella donna a cui avete regalato una moneta per una messa in mio suffragio. Vengo dal purgatorio per ringraziarvi della carità che avete fatto a mia moglie e a me, e a ricambiarvela col dirvi: c'è un'altra vita». FIORETTO: Raccomandiamo a s. Giuseppe, patrono dei moribondi, chi oggi è in fin di vita. PREGHIERA: O Dio onnipotente ed eterno, Signore dei vivi e dei morti, pieno di misericordia verso tutte le tue creature, concedi il perdono e la pace a tutti i nostri fratelli defunti, perché immersi nella tua beatitudine ti lodino senza fine. Amen!
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Marzo 2025
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