In quali circostanze bisogna evitare di comunicarsi?
Ci sono due tipi di disposizioni per comunicarsi degnamente: alcune si riferiscono all'anima, altre al corpo
Il fedele non deve comunicarsi quando mancano le dovute disposizioni.
Ci sono due tipi di disposizioni per comunicarsi degnamente, alcune che si riferiscono all'anima e altre che si riferiscono al corpo.
1 - Quali sono le disposizioni relative all'anima?
1.- Stare in grazia di Dio, ovvero assenza di peccato grave
2.- Essere formati sulle principali verità di fede
3.- Avere la dovuta reverenza al momento della Comunione
4.- Credere fermamente che si riceverà Gesù Cristo
“Colui che è consapevole di essere in peccato grave, non celebri la Messa né comunichi al Corpo del Signore senza premettere la confessione sacramentale, a meno che non vi sia una ragione grave e manchi l'opportunità di confessarsi; nel qual caso si ricordi di porre un atto di contrizione perfetta, che include il proposito di confessarsi quanto prima” (Can. 916).
2 - Quali sono le disposizioni relative al corpo?
1. Osservare la norma sul digiuno eucaristico
2. Avere un aspetto esteriore adeguato: modesto e raccolto
Esclusione dalla Comunione per motivi di età o malattia:
Non si può dare la Comunione in queste quattro situazioni:
1. Tra le malattie si annoverano: persone in coma, persone che non possono deglutire, persone con respirazione assistita costante, apoplessia, rischio di vomito, febbre alta che provochi allucinazioni...
2. Adulti affetti da malattie mentali che privano dell'uso della ragione
3. Gli adolescenti e gli adulti con serie incapacità intellettive
4. I bambini prima del sufficiente sviluppo mentale
Quanto a situazioni varie, non deve comunicarsi:
1. Chi si è già comunicato due volte al giorno
2. Chi fa parte della massoneria, di sette di qualsiasi tipo, eccetera
3. Chi cerca di usare l'Eucaristia per fare campagna politica, o per cercare voti
4. Chi non è battezzato
5. Chi rifiuta l'Eucaristia o ne dubita
“Non è possibile dare la comunione alla persona che non sia battezzata o che rifiuti l'integra verità di fede sul Mistero eucaristico. Cristo è la verità e rende testimonianza alla verità (cfr Gv 14,6; 18,37); il Sacramento del suo corpo e del suo sangue non consente finzioni” (Ecclesia de Eucharistia, 38).
Una precisazione: il fatto che qualcuno non possa o non debba comunicarsi non impedisce che vada a Messa. Anzi, chi non può ricevere la Comunione ha, come tutti gli altri fedeli, il diritto di partecipare alla celebrazione eucaristica e il dovere della Messa tutte le domeniche e nei giorni di precetto segnalati.
È vero che il modo pieno di partecipare alla Messa è comunicarsi, ma bisogna tener conto che la partecipazione alla Messa ha di per sé un valore salvifico e costituisce una perfetta forma di preghiera, indipendentemente dal fatto che si riceva o meno la Comunione.
Ci sono due tipi di disposizioni per comunicarsi degnamente: alcune si riferiscono all'anima, altre al corpo
Il fedele non deve comunicarsi quando mancano le dovute disposizioni.
Ci sono due tipi di disposizioni per comunicarsi degnamente, alcune che si riferiscono all'anima e altre che si riferiscono al corpo.
1 - Quali sono le disposizioni relative all'anima?
1.- Stare in grazia di Dio, ovvero assenza di peccato grave
2.- Essere formati sulle principali verità di fede
3.- Avere la dovuta reverenza al momento della Comunione
4.- Credere fermamente che si riceverà Gesù Cristo
“Colui che è consapevole di essere in peccato grave, non celebri la Messa né comunichi al Corpo del Signore senza premettere la confessione sacramentale, a meno che non vi sia una ragione grave e manchi l'opportunità di confessarsi; nel qual caso si ricordi di porre un atto di contrizione perfetta, che include il proposito di confessarsi quanto prima” (Can. 916).
2 - Quali sono le disposizioni relative al corpo?
1. Osservare la norma sul digiuno eucaristico
2. Avere un aspetto esteriore adeguato: modesto e raccolto
Esclusione dalla Comunione per motivi di età o malattia:
Non si può dare la Comunione in queste quattro situazioni:
1. Tra le malattie si annoverano: persone in coma, persone che non possono deglutire, persone con respirazione assistita costante, apoplessia, rischio di vomito, febbre alta che provochi allucinazioni...
2. Adulti affetti da malattie mentali che privano dell'uso della ragione
3. Gli adolescenti e gli adulti con serie incapacità intellettive
4. I bambini prima del sufficiente sviluppo mentale
Quanto a situazioni varie, non deve comunicarsi:
1. Chi si è già comunicato due volte al giorno
2. Chi fa parte della massoneria, di sette di qualsiasi tipo, eccetera
3. Chi cerca di usare l'Eucaristia per fare campagna politica, o per cercare voti
4. Chi non è battezzato
5. Chi rifiuta l'Eucaristia o ne dubita
“Non è possibile dare la comunione alla persona che non sia battezzata o che rifiuti l'integra verità di fede sul Mistero eucaristico. Cristo è la verità e rende testimonianza alla verità (cfr Gv 14,6; 18,37); il Sacramento del suo corpo e del suo sangue non consente finzioni” (Ecclesia de Eucharistia, 38).
Una precisazione: il fatto che qualcuno non possa o non debba comunicarsi non impedisce che vada a Messa. Anzi, chi non può ricevere la Comunione ha, come tutti gli altri fedeli, il diritto di partecipare alla celebrazione eucaristica e il dovere della Messa tutte le domeniche e nei giorni di precetto segnalati.
È vero che il modo pieno di partecipare alla Messa è comunicarsi, ma bisogna tener conto che la partecipazione alla Messa ha di per sé un valore salvifico e costituisce una perfetta forma di preghiera, indipendentemente dal fatto che si riceva o meno la Comunione.