
Il 30 GENNAIO, a ROMA, un’assemblea di ex intelligenti, capeggiata da un tal Alexis Brugnolo (Minutella non c'entra) ha deciso di eleggere per i fatti suoi un nuovo Papa, perché Bergoglio per loro non lo è legittimamente! Capito?? Un nuovo Papa eletto da chiunque, e cioè in realtà un antipapa, che si iscrive all'albo d'oro dei giuggioloni che brucano il prato dell'eresia e che partecipano da secoli al concorso "L'isola del papa che non c'è".
E la cosa più (tragi)comica, che farebbe sbellicare dalle risate anche un depresso grave, è che Minutella (ex don, ex teologo, ex tutto), che pure sostiene che Bergoglio non è Papa, è in totale disaccordo con questi tali e in un video esilarante in cui dice che “il cielo non ha ancora dato indicazioni” (daje, aspettiamo che ci parli o augusto Minutella!), invita - e menomale - a non unirsi a questa assemblea diabolicamente avanzata e teologicamente svenuta e priva di sensi e di senso.
Cioè, persino Minutella prende le distanze! Apoteosi!
La suddetta assemblea, che se andasse al governo domani sarebbe votata da 3 o 4 persone, parenti compresi, ha pure convocato tutti ad unirsi all’elezione del Pontefice, a Roma, presso un Hotel (che non nomino per non fargli pubblicità). Capito?? Un Papa eletto in Hotel! Immagino già il primo discorso mistico e metaforico: “cari fratelli e sorelle, questo papato sarà a cinque stelle; siate camerieri nella vita, pulite le stanze della speranza, e ricordatevi che la Chiesa è la reception della fede”. E ironia della sorte, l’elezione, si terrà nella Sala Michelangelo dell'Hotel!
Ma non è finita: udite, udite: si legge nella convocazione che chi vorrà partecipare all’elezione del futuro "pontefice" dovrà presentare un “documento d’identità e di residenza/domicilio e la prova che sei stato battezzato, o cresimato, o sposato nella Chiesa cattolica”. E qui si volaaa! Nemmeno l’ufficio parrocchiale più zelante al mondo era arrivato a tanto.
Il livello di reflusso gastro-teologico ha raggiunto in poche ore picchi di acidità impressionanti, accompagnato talvolta da manifestazioni più o meno ossessive di rigurgiti di ignoranza totalmente distillata, emessi (in questo caso) da chi pretende di difendere la Tradizione e non si rende conto che va contro la Tradizione stessa e contro la Dottrina del Magistero della Chiesa Cattolica.
Vorrei poi che il caro Minutella, che finalmente ha denunciato una cosa giusta in vita sua, riflettesse su tutto questo, perché tali fatti avvengono in realtà anche come contorno di ciò che lui sta portando avanti e che, anche senza saperlo o volerlo, crea un clima pesante, ostile e reazionario nella Chiesa.
Oggi lui si lamenta per questa proposta di falsa, aberrante ed inesistente elezione, ma dovrebbe un tantino vergognarsi e fare ammenda per i propri errori, visto che ha trascinato e sta trascinando tante persone verso la menzogna.
I santi non facevano così: anche quando sapevano e vedevano che c'era un Papa che non portava avanti il suo compito in modo giusto o fedele, tenevano unito il gregge, pregavano per lui, e quando dovevano correggere lo facevano con estrema carità, ma rimanevano nel gregge della Chiesa in piena comunione.
Santa Caterina da Siena, che pure corresse il Papa di allora in modo molto schietto, arrivò a dire: "quand'anche egli fosse il demonio in terra, dovremmo portargli rispetto, per quello che rappresenta".
Questa è la differenza tra chi vuole davvero riformare la Chiesa e chi invece non fa altro che affossarla.
Le motivazioni portate da Minutella e derivati, sul fatto che Bergoglio non sia il Papa, sono ontologicamente inesistenti, teologicamente evanescenti e canonicamente stitiche, e non vale la pena elencarle, altrimenti rischiate uno schock spiritualmente pericoloso.
Nessuno nega che il Papa possa sbagliare in diverse cose (l'infallibilità vale infatti per casi molto circoscritti), ma un conto è sottolineare l'errore, un conto è buttare il bambino con l'acqua sporca. Questo è il tipico sbaglio nel quale cadono gli eretici di professione: partono da qualche protesta (che se formulata meglio può essere anche giusta) ma poi negano tutto il resto o affermano corbellerie. Questo modus agendi non viene da Dio.
Rinnovo il mio appello a tutti voi, amici, di non favi abbindolare da queste fantasie: "Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre. Non lasciatevi sviare da dottrine varie e peregrine" (Eb 13,8). Negli ultimi tempi infatti "non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole" (2Tm 4,3-4).
Rimanete nella Chiesa di Cristo e respingete la nevrosi spirituale e dottrinale che serpeggia nelle connessioni cerebrali dell'uomo di oggi. E purtroppo le diagnosi ecclesiologicamente patologiche sono tante e sono note.
Solo che c'è chi pensa di curarle nella Sala Michelangelo di un Hotel, con la triste constatazione che stiamo ancora all'antipasto dell'iniquità, che ora più che mai è in atto, e sta facendo sfracelli. Ma eravamo già stati avvisati di questo.
La cosa importante è non rimanere nella "Hall" dell'albergo, ma evangelizzare e testimoniare con forza e coraggio il Vangelo.
Poi quando il nuovo (falso) papa eletto il 30 gennaio avrà fatto il giro tra i tavoli portato sul suo carrello alimentare per salutare i suoi fedeli camerieri che lo saluteranno con i tovaglioli bianchi, e dopo aver salutato la piazza della sala da pranzo "San Pietro", tutta gremita di gente gastro-lesa per quello che ha appena visto e sentito, si ricordi che c'è un conto da pagare.
E a quella reception, quella divina, dovremo presentarci tutti. E non sarà come quella dell'Hotel, ma sarà giusta e terrà conto del nostro soggiorno sulla terra.
Buon Menù, allora. E che sia una "dolce" elezione.
Fateci almeno sapere da quale stanza di albergo si affaccerà l'esimio sommo pontefice. Sperando che non si trovi vicina alla 666.
di Andrea Palmentura
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