NFD Il Blog
  • HOME
    • CONSACRAZIONE DEL NETWORK
  • FOCUS ON
    • MONDO OGGI
    • CHIESA OGGI
  • CHIESA CATTOLICA
    • FONDAMENTALI >
      • I 10 COMANDAMENTI
      • I 5 PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA
      • 54 MODI DI ESSERE MISERICORDIOSI DURANTE IL GIUBILEO
      • 12 MODI PER ESSERE CATTOLICI MIGLIORI
      • GALATEO IN CHIESA
      • REGOLE PER I LETTORI
      • ATTENTI A MESSA
      • CIRCOSTANZE IN CUI BISOGNA EVITARE DI COMUNICARSI
      • DECALOGO DEL CHIRICHETTO
      • 17 SCUSE - SMONTATE - PER NON ANDARE A MESSA
    • RIFLESSIoni DI LUCE >
      • RIMEDITIAMOCI SOPRA >
        • ANNO B 2014-2015
        • ANNO C 2015-2016
        • ANNO A 2016-2017
        • ANNO B 2017 - 2018
        • ANNO C 2018 - 2019
        • ANNO A 2019-2020
        • ANNO B 2020 - 2021
        • ANNO C 2021 - 2022
      • SANTE PAROLE
      • RIFLESSIONI
      • VITA E DETTI DEI PADRI DEL DESERTO
    • UN SACERDOTE RISPONDE
    • ESAME DI COSCIENZA
    • LITURGIA
    • LECTIO BREVIS
    • PREGHIERE
  • NOVELLE MODERNE
  • MEDIA
  • DOWNLOAD
  • LINKS

SABATO SANTO: SILENZIO E SOLITUDINE

25/3/2016

0 Commenti

 
Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c'è grande silenzio, grande silenzio e solitudine.
Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano.
Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi.
Certo egli va a cercare il primo padre, come la pecorella smarrita.
Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione.
Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce.
Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: «Sia con tutti il mio Signore». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: «E con il tuo spirito». E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: « Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà.

Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio;
che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite!
A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati!
A coloro che erano morti: Risorgete!
A te comando: Svegliati, tu che dormi!
Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell'inferno.

Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti.
Risorgi, opera delle mie mani!
Risorgi, mia effige, fatta a mia immagine!
Risorgi, usciamo di qui!
Tu in me e io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura.

Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio.
Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo.
Per te io, che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra.
Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti.
Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce.

Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale.
Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.
Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati.
Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all'albero.

Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco.
Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco.
Il mio sonno ti libererà dal sonno dell'inferno.
La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te.
Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso.
Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste.
Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono.
Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero.
Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.
Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori,
la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l'eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. 
In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli.

Da un’antica Omelia sul Sabato santo
0 Commenti

DIO NON E' ''SIMPATICO'' (implicherebbe che faccia ciò che vogliamo)

21/3/2016

0 Commenti

 
Anche se l'amore di Dio può essere severo, resta sempre lì
di MEG HUNTER-KILMER

''Come una donna abbandonata e con l’animo afflitto, ti ha il Signore richiamata. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? Dice il tuo Dio. Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti riprenderò con immenso amore. In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore''. Isaia 54, 6-8

''Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto''. Efesini 4, 1


Qualche settimana fa ero in una stanza piena di bambini tra i 6 e i 10 anni e ho chiesto loro di riempire lo spazio in bianco della frase: “Dio è ______”.

“Dio è straordinario!”, ha dichiarato un bambino, e io ho concordato.
“Dio è grande?”, ha suggerito un altro. Certamente!
“Dio è simpatico!” E qui ho dovuto fermarmi. Perché Dio non è simpatico. Gentile sì. Buono, amorevole, misericordioso. Ma “simpatico” implicherebbe che faccia ciò che vogliamo. Il problema è che la maggior parte di noi ha fuso questa idea di Dio con la verità del suo amore e della sua misericordia, e quindi siamo scioccati dalle leggi morali, dalle conseguenze del peccato, dal parlare della collera di Dio. “Dio ama tutti!”, protestiamo, e ci aspettiamo che si limiti a sorridere con indulgenza di fronte al nostro peccato.

Questo non è vero amore. Il vero amore non siede nelle retrovie mentre guarda l’amato distruggere se stesso. Il vero amore interviene in qualche modo. Il vero amore potrebbe gridare o cancellare le carte di credito se è quello che serve per guarire l’amato. Il vero amore non accetta il peccato, e non finge che questo non danneggi i rapporti.

Ma anche se l’amore di Dio può essere severo, resta sempre lì. Anche se sei scappato via, ti aspetta con tenerezza. Non vede l’ora che tu ritorni, offrendo un amore duraturo per guarire il tuo cuore spezzato. Anche se il suo silenzio nella preghiera ti fa sembrare come se stesse ancora nascondendoti il suo volto, è lì.

E se questo è vero, la tua vita deve sembrare diversa. 
Devi “comportarti in maniera degna della vocazione che hai ricevuto”. Paolo ricorda ai suoi lettori che sa cosa sta chiedendo. 
Scrive loro mentre è in carcere, pregandoli di vivere con la dignità dei figli di Dio, a qualsiasi costo.

La chiamata che avete ricevuto è alla libertà, alla gioia, alla consapevolezza di essere amati. Ma è anche una chiamata all’azione. Siete chiamati a testimoniare, a perdonare, a contemplare. Siete chiamati ad amare. Non ad essere simpatici, ma ad essere amorevoli. Siete chiamati a sacrificarvi per amore degli altri, anche degli estranei e dei nemici.

Se non lo fate, anche se costringete Dio, nella sua misericordia, a nascondervi il suo volto, rimarrete suoi. Ma visto che vi ama, può entrare nella vostra vita in modi che fanno male. Può spezzare i vostri idoli, abbattere le vostre sicurezze e costringervi ad affrontare il vostro peccato. Può darvi un’opzione: vivere per lui o smettere di fingere. In poche parole, può rovinarvi la vita. Ma la restituisce sempre migliore, anche se a volte ci vuole un po’ perché diventi chiaro.

In periodi come questi, faremmo bene a ricordare la saggezza di C. S. Lewis quando parlava della figura di Cristo in Il leone, la strega e l’armadio: “Sicuro?”, disse il signor Beaver. “Non senti quello che ti dice la signora Beaver? Chi ha detto niente sulla sicurezza? Ovviamente non è al sicuro. Ma sta bene”.

Non abbiamo bisogno di un Dio sicuro, simpatico o piacevole. Abbiamo bisogno di un Dio buono, anche se fa male. Dobbiamo morire a noi stessi se vogliamo risorgere. Lodate Dio perché si ritiri tanto da far sì che il suo amore duraturo possa trasformarci nei grandi santi che aveva in mente quando ci ha creati. Anche se a volte questo ci rovina la vita.
0 Commenti

IL SEGRETO DI GESU' PER VIVERE IN UN'EPOCA CONVULSA

16/3/2016

0 Commenti

 
Lo ignoriamo a nostro rischio e pericolo
di SUOR THERESA ALETHEIA NOBLE

Viviamo in un’epoca convulsa. È indubbio.

Nel Vangelo di Matteo, al capitolo 24, Gesù predice la distruzione del Tempio nel 70 d.C., e profetizza anche sulla fine del mondo. Gli studiosi discordano su quale sia l’evento a cui si stava riferendo in punti diversi del testo, ma al di là dei dettagli, in Matteo 24 Gesù parla di ciò che accade nei periodi convulsi, e di come dovrebbero rispondere i cristiani.

Di recente, un versetto di quel capitolo mi ha veramente colpito.

Gesù dice: “Per il dilagare dell’iniquità, l’amore di molti si raffredderà” (Mt 24, 12).

In altre parole, i tempi turbolenti possono far raffreddare la fiamma della carità nel nostro cuore.

Gesù dice poi: “Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato” (Mt 24, 13).

Persevererà in cosa?

Nell’amore.

Chi persevererà nell’amore sarà salvato.

Dio ci chiede, anche in epoche turbolente, divise e difficili, di perseverare nell’amore.

Il fatto che la parola “amore” suoni tanto melensa al giorno d’oggi è opera del demonio. La gente ascolta un’esortazione ad amare e spesso risponde con l’insistenza rabbiosa per cui bisogna avere anche buonsenso. Dobbiamo proteggere noi stessi e i nostri cari. Dobbiamo combattere contro il male e gridare la verità dai tetti.

È vero.

E allora come possiamo capire cos’è il vero amore?

L’amore vero, l’amore agapico, assomiglia a Gesù.

Gesù non era “melenso”. Diceva la verità. Metteva a disagio le persone. Ma mangiava anche con i peccatori e li invitava a seguirlo. Ha interagito e dibattuto con gli scribi e i farisei fino alla fine. Non ha alzato le mani andandosene, né ha tirato loro pietre da lontano. Gesù si avvicinava ai suoi nemici. Non ha gettato la spugna, indipendentemente dalla veemenza o dall’energia con cui non concordava con il punto di vista di un’altra persona.

Gesù si mescolava ai suoi “nemici”. Ha permesso a Giuda di rimanere nella sua cerchia più intima fino al momento del tradimento. Lo ha fatto, presumibilmente, perché è quello che dovrebbe fare un cristiano, ma anche perché voleva mostrarci che il nostro amore avrebbe dovuto estendersi agli altri fino al punto di non ritorno.

Gesù è stato il modello di come rispondere alle difficili realtà implicite nella sua esortazione ad amare i nostri nemici. Lo ha fatto per mostrarci che il nostro amore, radicato nell’amore di Cristo, può avere un ruolo nel trasformare i nemici in amici di Dio.

E poi c’è un’altra ragione collegata per cui Gesù ci dice di amare i nostri nemici…

Gesù ci dice di amare i nostri nemici perché sa che la risposta umana naturale al male e ai tempi turbolenti è il raffreddamento del nostro amore. E più il nostro amore si raffredda, più ci avviciniamo all’inferno, il luogo più lontano dall’amore di Dio.

Quando il nostro amore si raffredda davanti al male, diventiamo il male che odiamo, quello stesso male che Dio odia. Ma Dio non vuole che diventiamo il male che odia, anche se avviene nel processo di lotta contro di esso. Gesù vuole che diventiamo come Lui.

E allora rinfocoliamo la fiamma del nostro amore cristiano facendo esattamente quello che il nostro istinto umano ci dice di non fare: amare i nostri nemici.

Amiamo i nostri nemici anziché permettere al nostro amore di raffreddarsi.
0 Commenti

    Feed RSS

    Archivi

    Luglio 2021
    Dicembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Novembre 2018
    Settembre 2018
    Luglio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Agosto 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Luglio 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014

Foto