Il problema NON è che Francesca e tutto il cuccuzzaro abbia strumentalizzato una risposta privata per far dire al Papa ciò che voleva che il Papa le dicesse.
Il problema NON è che Francesca e tutto il cucuzzaro abbia trovato una cassa di risonanza esagerata sui vari Corsera etc.
Il problema NON è che se a ore dalla smentita (prima su Tempi, poi su Aleteia direttamente dalla Pardi) ora ufficiale ufficialissima sotto gli occhi di tutto, i quotidiani online non correggono l'articolo.
Il problema in questa storia, agli atti, non c'è: un boomerang.
Ora questi signori dovranno impegnarsi con tutti loro stessi per ripetere "ah, ma sti cavoli del Papa" dopo aver urlato tutta la mattina "se il Papa è con noi, chi è contro di noi!"
Il problema in questa storia NON c'è:
che è successo? Il nulla storico!
Il problema in questa storia NON c'è se la Chiesa ha ribadito ancora un volta e inequivocabilmente la propria ragionevole ragione sul gender, se proprio vogliamo aggiungere la novità.
Quindi tutto apposto, rewind?
No.
Il problema c'è , ma è un altro: tanti stamattina siamo impazziti perchè abbiamo creduto a ciò che ci propinava una Francesca Pardi qualunque, abituata a mistificare.
Sono rincorse domande (stamattina quando ho aperto il cell c'erano talmente tanti messaggi che ho tremato pensando fosse accaduta veramente una tragedia tragediosa!) allarmanti scaenate da articoli di Corsera et all, abituati a mistificare.
Il problema c'è, ma è un altro: fra un mese e spicci, inizia il Sinodo sulla famiglia, e se questa è la nostra reazione ad ogni puttanata che faranno dire alla Chiesa per comodità, non sarà un tempo facile.
Anzi.
Abbiamo fiducia nello Spirito Santo e nel Vicario di Cristo Papa Francesco!!
Non prevalebunt
Questa mattina, 28 agosto, vigilia dell’ultimo week-end vacanziero, la macchina ha puntato al bersaglio grosso e ha indotto il Corriere della Sera (versione online) a un titolo da bufala dell’anno: “Papa Francesco scrive all’autrice dei libri gender. “Vai avanti”. Ormai non passa giorno in cui la macchina della propaganda Lgbt non si inventi un “nemico” da abbattere nel segno dell’anti omofobia e una storiella da bulli del mainstream per saturare l’aria del solito messaggio intollerante, ed esibizionista.
In tarda mattinata, il numero due della Sala stampa vaticana, padre Ciro, ha confermato i dubbi sull'argomento: «Come è noto, non è affatto singolare e, anzi, è di prammatica che la segreteria di Stato risponda alle missive inviate al Papa. È un adempimento di routine, ma è da escludere che nel cortese invito ad “andare avanti” ci sia un incoraggiamento alla teoria Lgbt. Tra l’altro, nella lettera si invita – testuale – “alla diffusione degli autentici valori umani e cristiani”. Aggiungo che il Santo Padre ne ha parlato chiaramente e diffusamente in più occasioni e il suo giudizio, a quanto ci risulta, resta immutato. Cito dal discorso del 15 aprile scorso all'udienza generale in piazza san Pietro: “Per esempio mi domando, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Sì, rischiamo di fare un passo indietro”. E ancora: “La rimozione della differenza è il problema, non la soluzione. Per risolvere i loro problemi di relazione, l’uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più. Devono trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia. Con queste basi umane, sostenute dalla grazia di Dio, possibile progettare l’unione matrimoniale e familiare per tutta la vita. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, e lo per tutti, non solo per i credenti”. E in conclusione: “Dio ha affidato la terra all’alleanza dell’uomo e della donna: il suo fallimento inaridisce il mondo degli affetti e oscura il cielo della speranza. I segnali sono già preoccupanti, e li vediamo”. Ripeto: non è vero niente dell’interpretazione della lettera messa in circolazione. E quanto alla benedizione impartita mi sembra inutile che le ricordi che è data alla persona non a una teoria»
Certamente diranno a sgarciagola che la teoria gender non esiste… Dopo di che, come direbbe Woody Allen, “Provaci ancora Sam”. E raccontatene un’altra Pardi&C.