NFD Il Blog
  • HOME
    • CONSACRAZIONE DEL NETWORK
  • FOCUS ON
    • MONDO OGGI
    • CHIESA OGGI
  • CHIESA CATTOLICA
    • FONDAMENTALI >
      • I 10 COMANDAMENTI
      • I 5 PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA
      • 54 MODI DI ESSERE MISERICORDIOSI DURANTE IL GIUBILEO
      • 12 MODI PER ESSERE CATTOLICI MIGLIORI
      • GALATEO IN CHIESA
      • REGOLE PER I LETTORI
      • ATTENTI A MESSA
      • CIRCOSTANZE IN CUI BISOGNA EVITARE DI COMUNICARSI
      • DECALOGO DEL CHIRICHETTO
      • 17 SCUSE - SMONTATE - PER NON ANDARE A MESSA
    • RIFLESSIoni DI LUCE >
      • RIMEDITIAMOCI SOPRA >
        • ANNO B 2014 - 2015
        • ANNO C 2015 - 2016
        • ANNO A 2016 - 2017
        • ANNO B 2017 - 2018
        • ANNO C 2018 - 2019
        • ANNO A 2019 - 2020
        • ANNO B 2020 - 2021
        • ANNO C 2021 - 2022
        • ANNO A 2022 - 2023
      • SANTE PAROLE
      • RIFLESSIONI
      • VITA E DETTI DEI PADRI DEL DESERTO
    • UN SACERDOTE RISPONDE
    • ESAME DI COSCIENZA
    • LITURGIA
    • LECTIO BREVIS
    • PREGHIERE
  • NOVELLE MODERNE
  • MEDIA
  • DOWNLOAD
  • LINKS

GAY, CHE MALE C'E'? SE HAI PAZIENZA, TE LO SPIEGO!

7/8/2014

0 Comments

 
Bisognerebbe fermarsi a parlare con tutti, uno per uno, e rivoltare luoghi comuni, smascherare le menzogne dell'ideologia gender 
di Costanza Miriano


- Ehi! Dove vai con un top luccicante, tutta sola, di sera? Senza neanche un figlio per mano, un passeggino?
- Veramente è un pezzo che non vado in giro con il passeggino. E sono sola perché siamo in partenza per il mare domattina presto, i ragazzi dormono... il top luccicante, be' quello è perché dentro di me abita una signora cafona che aggiunge sempre uno strato brilluccicoso, un accessorio di troppo, uno strass grosso come un'oliva. Ha accoppato quella voce da sciura che le diceva di vestirsi, andare allo specchio e togliere qualcosa, quella piccola cosa di troppo, cacchiate tipo less is more. Less is less. Quanto all'essere qui in realtà è perché torno adesso dalle Sentinelle in piedi.
- Le Sentinelle di che?
Si sa che la sintesi non è il mio dono principale (e neanche la sobrietà, se è per questo) ma la faccia fatta dai miei interlocutori mi ha indotta a cercare di spiegare brevemente - quanto può durare al massimo la conversazione media di strada con amici (purtroppo) non molto frequentati? - la manifestazione contro la legge Scalfarotto alla quale avevo appena preso parte. È stato un esperimento interessante, è strano parlare con persone colte e intelligenti, e informate, ma non esattamente addentro la questione, come è normale che sia per chi non è particolarmente militante. La prima reazione è sempre "ma che t'hanno fatto i gay?".

PRECISAZIONI PRELIMINARI
Bisogna armarsi di pazienza, sperare che anche l'interlocutore ne abbia, tirare su le maniche della camicia - anche se si indossa un top - e spiegare svariate cosette. Precisare intanto che non si predilige la parola gay, che vuol dire contento, e che quindi è subdolamente allusiva a una presunta maggiore allegria delle persone omosessuali. Chiarire poi che non si ha assolutamente niente contro di loro. Puntualizzare che sì, certo, si è sentito il Papa che diceva chi sono io per giudicare. Annuire diffusamente nel breve intermezzo sulla simpatia di Papa Francesco. Infilare astutamente la precisazione che la frase del Papa simpatico - glissare sulla questione che anche i suoi predecessori lo erano, e uno lo è ancora - andava avanti con una precisa e pesantissima accusa sulle lobby omosessuali totalmente trascurata dai mezzi di informazione, perché il giornalista collettivo non ha una grande personalità e si muove in branco per essere sicuro di non sbagliare e di non prendere troppe iniziative che poi magari tocca pensare.

SCALFAROTTO CE L'HA CON ME
Passare poi all'azione, e chiarire che se io non ce l'ho con Scalfarotto, evidentemente è lui che ce l'ha con me, perché mentre io non voglio togliergli né la parola né la libertà di fare quello che vuole nella sua vita privata, la legge che porta il suo nome al contrario vuole istituire il reato di opinione, ciò che soprattutto per un giornalista non è una gran bella cosa. Esemplificare all'interlocutore perplesso alcune delle espressioni che le lobby omosessuali vorrebbero perseguibili penalmente, e dico penalmente. Cose molto aggressive tipo "un bambino per crescere in modo sano e armonioso ha bisogno di un padre e di una madre". Spiegare che al limite qualcuno può anche non essere d'accordo, ma certo nessuno potrà impedirmi di dire che la penso così, prevedendo per me addirittura il carcere. Ribadire che nessuno riuscirà a costringermi, neanche con la minaccia di una denuncia, a usare l'espressione "maternità di sostegno" invece che per esempio "utero in affitto".

L'IMPORTANZA DELLE PAROLE
Spiegare che le parole sono importanti, e che impormi di dire "maternità di sostegno" serve a far dimenticare che dietro ogni tenero pupetto neonato consegnato tra le braccia di una coppia omosessuale c'è la sofferenza di una madre che  viene pagata per tenere in pancia un bambino che al momento del parto non le verrà neanche appoggiato sul seno, la violenza fatta a un bambino che a un certo punto, in un secondo, dall'istante del parto non sentirà più il battito del cuore sotto al quale è vissuto per nove mesi, e dal quale in modo confuso e profondissimo credeva che sarebbe stato protetto, un bambino che non berrà il latte della sua mamma, non potrà toccare il suo seno giocandoci (a volte fino alle elementari) e annusandolo. Per non parlare delle svariate altre combinazioni possibili in molte parti del mondo, tipo ovuli e spermatozoi donati - leggi venduti - e bambini condannati all'angoscia di non sapere chi fossero i nonni, come si siano conosciuti, quale era il piatto preferito del nonno, la lingua della nonna, senza sentirsi raccontare mille volte di quella volta che lo zio cadde dall'albero.

CHE MALE C'È
Di solito l'interlocutore medio sul tema ha solo una vaga e diffusa opinione tipo "che male c'è se gli omosessuali hanno figli", ma se appena provi a spiegare che male c'è, quanto male, letteralmente, quanto dolore, è facile che alcune certezze vengano incrinate. La maggior parte della gente la pensa come noi, se appena si smaschera quanto costa il giochino del bebè alla coppia omosessuale. La maggior parte della gente è contro le adozioni agli omosessuali, perché tutti siamo nati da un padre e da una madre, per quanto limitati e sbagliati e criticabili, ma anche criticarli è un diritto che viene tolto a chi non avrà un modello maschile e uno femminile in casa. E la totalità della gente o quasi, credo, è contro la possibilità del carcere per chi esprime un'opinione.

CONCLUSIONE: RISCOPRIRE LA MILITANZA
Il problema è che bisognerebbe fermarsi a parlare con tutti, uno per uno, e rivoltare luoghi comuni, pilastri del politicamente corretto, smascherare le bugie e tirare fuori il coraggio di pensare con la propria testa senza paura di offendere. Bisognerebbe fare una specie di lavoro porta a porta con tutti quelli che incontriamo, parlare con il coraggio di dire le cose più semplici ed evidenti. Tipo che i bambini vogliono il babbo e la mamma.
0 Comments



Leave a Reply.

    RSS Feed

    Archivi

    February 2023
    January 2023
    December 2022
    July 2022
    January 2022
    November 2021
    October 2021
    July 2021
    June 2021
    May 2021
    February 2021
    January 2021
    November 2020
    April 2020
    August 2019
    November 2018
    October 2018
    August 2018
    January 2018
    December 2017
    October 2017
    September 2017
    August 2017
    July 2017
    June 2017
    May 2017
    April 2017
    March 2017
    January 2017
    December 2016
    November 2016
    October 2016
    September 2016
    August 2016
    July 2016
    May 2016
    March 2016
    February 2016
    January 2016
    December 2015
    November 2015
    October 2015
    September 2015
    August 2015
    July 2015
    June 2015
    May 2015
    April 2015
    March 2015
    February 2015
    January 2015
    December 2014
    November 2014
    October 2014
    September 2014
    August 2014
    July 2014
    June 2014
    May 2014
    April 2014
    March 2014
    February 2014

Foto