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LECTIO BREVIS del 26.01.2015

25/1/2015

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Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole
1 Tessalonicesi 4:18


Era accaduto che, travisando la dottrina del ritorno di Cristo, i credenti di Tessalonica si erano intristiti vedendo morire alcuni di loro senza che si realizzasse l'avvento del Signore. 
Paolo chiarisce in che modo Gesù agirà al Suo ritorno, ricordando che questa promessa dev'essere per tutti occasione di conforto e motivo di speranza. 
Certamente, il premio più grande per un credente sarà quello di trovarsi, un giorno non lontano, alla presenza di Cristo risorto. 
Tuttavia, questa è una realtà spirituale di cui beneficiare fin d'ora, al punto che l'apostolo invita a consolarsi reciprocamente con essa. 

Queste parole hanno per noi oggi lo stesso valore. 
Tutti i credenti in Cristo possono ricordarsi gli uni gli altri che la beata speranza non è illusoria e che, seppure il Signore sembra ritardi l'adempimento della Sua promessa, di certo non mancherà di tener fede alla Parola data. Presto, tutti quanti, vivi e morti, saremo nella presenza del nostro amato Salvatore e Lo ammireremo come Egli è. 
Con tale meravigliosa speranza nel cuore, abbandoniamo la nostra vita nelle mani di Dio, affinché Egli ci modelli e renda degni di dimorare alla Sua presenza per l’eternità.
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