NFD Il Blog
  • HOME
    • CONSACRAZIONE DEL NETWORK
    • BGOSTACATERINA
  • FOCUS ON
  • CHIESA CATTOLICA
    • FONDAMENTALI >
      • I 10 COMANDAMENTI
      • I 5 PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA
      • 54 MODI DI ESSERE MISERICORDIOSI DURANTE IL GIUBILEO
      • 12 MODI PER ESSERE CATTOLICI MIGLIORI
      • GALATEO IN CHIESA
      • REGOLE PER I LETTORI
      • ATTENTI A MESSA
      • CIRCOSTANZE IN CUI BISOGNA EVITARE DI COMUNICARSI
      • DECALOGO DEL CHIRICHETTO
      • 17 SCUSE - SMONTATE - PER NON ANDARE A MESSA
    • RIFLESSIoni DI LUCE >
      • RIMEDITIAMOCI SOPRA >
        • ANNO B 2014 - 2015
        • ANNO C 2015 - 2016
        • ANNO A 2016 - 2017
        • ANNO B 2017 - 2018
        • ANNO C 2018 - 2019
        • ANNO A 2019 - 2020
        • ANNO B 2020 - 2021
        • ANNO C 2021 - 2022
        • ANNO A 2022 - 2023
      • SANTE PAROLE
      • RIFLESSIONI
      • VITA E DETTI DEI PADRI DEL DESERTO
    • UN SACERDOTE RISPONDE
    • ESAME DI COSCIENZA
    • LITURGIA
    • LECTIO BREVIS
    • PREGHIERE
  • NOVELLE MODERNE
  • MEDIA
  • DOWNLOAD
  • LINKS

UNA PORTA SEMPRE APERTA

31/5/2015

0 Comments

 
Colui che viene a me, non lo caccerò fuori
Giovanni 6:37


L'attendibilità di queste parole è provata dall'intero ministerio terreno di Gesù. Egli non cacciò i pubblicani né i capi religiosi del tempo. Tutti erano attratti dalla Sua schiettezza e incoraggiati dalla Sua gentilezza. Gesù sapeva immedesimarsi perfettamente nelle loro situazioni. Tutti furono accolti con amore, anche le persone reiette ed emarginate trovarono accoglienza e gioia in Lui. Le persone ammalate e travagliate hanno ricevuto guarigione e liberazione nel corpo e nello spirito. Cristo è l'unica porta sempre aperta. D'altronde, Egli stesso ebbe a dire: "Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato” (Giovanni 10:9).

Quanti ancora vanno a Lui, così come sono, con i loro difetti e i loro peccati, non sono allontanati in malo modo, ma, anzi, trovano compassione e perdono, consolazione e riscatto, la loro vita viene radicalmente trasformata. 

Quella porta è oggi ancora aperta, spalancata, nell'attesa che qualcuno, approfitti di questa grandiosa opportunità. Il Signore sta aspettando che anche in questo giorno qualche uomo o qualche donna, qualsiasi sia la loro provenienza o età, accolgano il Suo amorevole invito, per riceverli e tenerli con Sé. Non vuoi essere fra questi?
0 Comments

AFFERRA L'OPERA DEL SIGNORE

31/5/2015

0 Comments

 
L'uomo di Dio disse: Dov'è caduta? Quello gli indicò il luogo. Allora Eliseo tagliò un pezzo di legno, lo gettò in quel medesimo luogo, fece venire a galla il ferro, e disse: Prendilo
2 Re 6:6


Tagliando la legna per costruire un locale più ampio in cui imparare la Parola di Dio, un discepolo dei profeti s'accorse che il ferro della scure si era sfilato dal manico, affondando nell'acqua. Avendola ricevuta in prestito, si era assunto la responsabilità di restituirla: a quei tempi non era una cosa da poco.

Quante volte nella vita, inaspettatamente, si perdono le forze necessarie per affrontarla, per costruire un futuro con maggiori prospettive, si perdono le motivazioni. La vita è un bene prezioso affidatoci da Dio. Dovremo rendere conto a Lui di come la usiamo: ignorando la Sua volontà o ubbidendo alla Sua Parola. 

Quando qualcosa viene a mancare o va perduto e non sei più in grado di recuperarlo, c'è Qualcuno che ti può aiutare a ritrovare la gioia di vivere, a utilizzare al meglio le energie di una vita veramente cristiana. Egli è ben più grande di Eliseo che, mediante un legno, fece galleggiare il ferro. 

È il Signore Gesù che è sceso fino a noi per essere la Via che conduce al cielo. È Colui che mediante il legno della croce ci fa risalire a nuova vita. Vuoi recuperare ciò che hai perduto? Il profeta fece risalire il ferro e disse al discepolo: "Prendilo”. Afferra anche tu ciò che Cristo ha compiuto per te!
0 Comments

GESÙ TI AMA

29/5/2015

0 Comments

 
Gesù, guardatolo, l'amò
Marco 10:21


Quanta cattiveria e odio nel mondo! Chi parla d'amore è spesso guardato con un senso di compatimento, ma l'amore è l'argomento cardine della Parola di Dio. Per amore, l'uomo è stato creato e posto in un luogo perfetto: il paradiso terrestre. Soltanto l'uomo poteva distruggere questa condizione meravigliosa. Purtroppo, quando il peccato è entrato nel suo cuore, l'amore di Dio non vi ha più trovato posto. Eppure, l'amore perfetto di Dio ha trovato la sua massima espressione quando Gesù è morto sulla croce per noi. 

Non credi a quest'amore? Non lo conosci? Avvicinati al Signore che rivolge a te il Suo amore, proprio a te che credevi di essere solo e che eri convinto di essere lasciato al tuo destino, abbandonato da tutti, Dio compreso! L'amore è un dono di Dio che non può essere acquistato, ma che nella sua grandezza può solo essere accolto nel cuore. Per riceverlo non devi fare nulla se non volerlo! 

Non importa quale sia la tua condizione in questo momento: Dio non ti guarda con disprezzo, ma ti ama! Come puoi realizzare questo amore? Invoca il Suo Nome con fede, dona il tuo cuore a Cristo e inizia a vivere con Lui.
0 Comments

BONTÀ PER OGNI GENERAZIONE

28/5/2015

0 Comments

 
Poiché il SIGNORE è buono; la sua bontà dura in eterno, la sua fedeltà per ogni generazione
Salmo 100:5


L'intero Salmo è un inno di ringraziamento che evidenzia l'eterna e benigna natura eterna del Signore. Dio ci dona il respiro, la forza e la vita ogni giorno. Quale Buon Pastore, ci custodisce e, come un gregge, ci cura amorevolmente. Siamo accolti da Dio nei Suoi cortili, senza il timore che caccerà via chi si accosta a Lui con umiltà e gratitudine. Dio è buono, non c'è cattiveria in Lui; siamo rassicurati che il Signore della nostra vita ci guiderà sempre nella direzione più giusta per noi, ci impedirà di fare passi falsi, e questo sarà sempre e solo una manifestazione della Sua benevolenza. 

La bontà e la lealtà sono virtù rare tra gli uomini, così imprevedibili e instabili. Considerando noi stessi dobbiamo ammettere le nostre incoerenze. C'è bisogno di sentimenti che riflettono l'amore di Dio nella nostra società, nei posti di lavoro, nella famiglia e nella chiesa. Conoscere il Redentore produce pace nel cuore e, al contempo, ispira il desiderio di essere come Lui. 

Mentre ci rallegriamo in questo giorno, celebrando Dio per la sua bontà, apriamoci alla Sua benigna opera in noi, affinché possiamo assomigliarGli sempre più in tutta la nostra condotta..
0 Comments

LA VERA VITE

27/5/2015

0 Comments

 
Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo
Giovanni 15:1


Nell'Antico Testamento, Dio è presentato come il Vignaiolo e Israele come la vigna. L'immagine qui è ampliata: Gesù è la vera vite, non un vigneto, ma una pianta unica, una sola radice alla quale è necessario rimanere uniti, poiché non c'è vita se non in Lui e per mezzo di Lui. Il vincolo che unisce un credente al Signore non è soltanto biologico, come il legame tra il tralcio e la vite, ma è un rapporto spirituale fondato sulla fiducia e la dipendenza. Dimorando in Cristo, avremo gli stessi Suoi desideri ed Egli non ha altra volontà che quella del Padre.

Ogni tralcio, ossia ogni credente, è oggetto dell'attenta cura del Vignaiolo. Per essi non vi sono che due possibilità: portare frutto o essere tagliati; non esistono mezze misure, non può sussistere un semplice assenso mentale alle verità teologiche. O la fiducia del cuore e l'ubbidienza pratica che produce frutto abbondante e permanente, oppure l'incredulità, quindi la sterilità delle intenzioni e dei desideri, per quanto buoni e religiosi. 

Coraggio! se veniamo da qualche fallimento, sappiamo cosa fare, dimorare nella vite. Forse il sommo Vignaiuolo ci ha voluto mondare, ma soltanto per portare altro frutto per essere di benedizione ad altri.
0 Comments

DIO NON TI HA SCARICATO

26/5/2015

0 Comments

 
Se dice: Io non ti gradisco! eccomi, faccia di me quello che egli vorrà
2 Samuele 15:25


Il re Davide stava fuggendo da Gerusalemme, per scampare al colpo di Stato ordito da Absalom, suo figlio, che aveva raccolto un esercito di sostenitori. Davide ordinò al sacerdote di riportare in città l'arca di Dio, perché il popolo potesse adorarlo. Egli si rimise alla sovranità del Signore e si rimise alla Sua grazia.

Forse, come Davide, hai perso in questo momento la capacità di decidere autonomamente. Qualcuno, nel modo più impensabile, ha preso il controllo della tua vita o, almeno, questo è quello che appare dalle circostanze.

Puoi temere che le alleanze umane o il capriccio di persone sconsiderate abbiano sconvolto i tuoi piani. Sappi però che niente e nessuno potrà sovvertire le amorevoli intenzioni di Dio per te. Egli non ti gradisce perché stai in vetta o su un podio, ma perché ti ama e non ti tradirà mai! 

Il nostro Padre celeste sa come prendersi cura dei Suoi figli e permetterà soltanto ciò che Egli ritiene meglio per loro. Possiamo quindi riposare nella Sua infinita saggezza e immensa bontà. Uniamoci, perciò, a Davide nel dichiarare: "Il Signore faccia di me quello che vorrà!”.
0 Comments

LABBRA TRASFORMATE

25/5/2015

0 Comments

 
Io trasformerò le labbra dei popoli in labbra pure, affinché tutti invochino il nome del SIGNORE, per servirlo di comune accordo
Sofonia 3:9


Il cattivo uso delle parole può recare gravi danni a un individuo. A volte dalle nostre labbra fuoriescono frasi che feriscono, suscitano liti o creano tensioni. La medesima bocca che si era riproposta di non mentire o non imprecare né spettegolare continua a mutare le relazioni in conflitti.

La lingua è definita "il mondo dell'iniquità”, "una belva indomabile”, "un male continuo” (cfr. Giacomo 3:6, 8). Soltanto Dio può educare il linguaggio dell'uomo. 

L'ordine qui esposto dal profeta è chiaro: prima la trasformazione delle labbra, poi il servizio della lode. La Bibbia, infatti, insegna che la bocca parla dall'abbondanza del cuore. Le labbra di un uomo possono essere trasformate soltanto dopo che il suo cuore è stato rigenerato dallo Spirito Santo. Egli può rendere persone dal linguaggio volgare e blasfemo, degli adoratori che glorificano Dio in spirito e verità. Il Signore può purificare labbra che esprimono il sarcasmo più pungente e malevolo in strumenti efficaci per edificare la fede altrui e incoraggiare chi è nell'angoscia e nel peccato. 

Vuoi essere un credente di labbra pure, desideri che le tue parole siano strumenti per annunciare l'amore di Dio e il perdono di Cristo? Invoca, con fede, il nome del Signore e lascia che Dio crei in te un cuore puro: avrai allora delle labbra trasformate.
0 Comments

NESSUN DISEREDATO

24/5/2015

0 Comments

 
Quando i figli d'Israele ebbero finito di distribuirsi l'eredità del paese … diedero a Giosuè, figlio di Nun, un'eredità in mezzo a loro
Giosuè 19:49


Le vicende riportate in questo brano fanno riferimento alla divisione del territorio di Canaan fra le tribù d'Israele. Il Signore aveva stabilito una parte di eredità per ciascuna di loro, nessuna famiglia e nessun individuo dovevano rimanerne senza. Nella suddivisione della terra, Dio rivelò assoluta imparzialità e perfetta sapienza. 

Anche oggi non esistono cristiani privi dell'eredità. Ciascun membro del Corpo di Cristo è fatto erede delle promesse del Signore e lo Spirito Santo lo rende partecipe dei vari doni, nella misura della fede e della consacrazione di ciascuno. Da parte nostra è richiesta solamente una ricerca attenta della volontà di Dio, per conoscere con chiarezza il posto che ci è stato assegnato tra il Suo popolo.

Purtroppo, non poche persone, dopo aver ricevuto dei beni, ne fanno un pessimo uso, sperperando ogni cosa. Anche l'eredità spirituale può andare dispersa, se non la utilizziamo per lo scopo stabilito dal Signore. Nella misura in cui siamo consapevoli della nostra eredità in Cristo e ne facciamo uso, saremo accetti al Signore che ci saprà donare ogni grazia e ogni bene. Lasciamoci benedire dunque, certi che Dio ha il meglio per ciascuno di noi.
0 Comments

IL SEGRETO DELLA GIOIA

24/5/2015

0 Comments

 
"Non lo dico perché mi trovi nel bisogno, poiché io ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo”
Filippesi 4:11


Possiamo riassumere in due atteggiamenti le persone davanti alle circostanze avverse. Da un lato, chi vive sempre insoddisfatto, con il lamento sulle labbra e pieno d'amarezza. Al polo opposto troviamo uomini e donne la cui reazione è simile a quella dell'apostolo Paolo, che non usa il termine "contento”, ma "accontentato”. 

Ciò significa che la sua gioia e il suo appagamento non si basano sulle mutevoli circostanze della vita, bensì sulla grazia di Dio presente nel suo cuore. #Ricordiamo, infatti, che l'apostolo scrive mentre si trova nel carcere di Roma, in pericolo di morte. 

La guarigione dall'insoddisfazione, quindi, non è nell'aver tutto quel che si desidera, ma nell'avere nella nostra vita il Signore e Salvatore Gesù Cristo, nel Quale abbiamo "… tutto pienamente …” (Colossesi 2:10). 


Soltanto così potremo "accontentarci” di quanto Dio concede, persuasi che Egli può supplire a ogni nostro bisogno, ma saremo anche contenti quando Egli ci farà saggiare la privazione, sapendo che Lui mira sempre al nostro sommo bene. La chiave per imparare ad accontentarsi, risiede nella certezza di sapere che la nostra condizione in Cristo è preminente rispetto alle cose materiali. Il credente che fa sua questa profonda realtà di fede passerà dall'amara frustrazione alla gioiosa soddisfazione.

0 Comments

MISURA LE TUE FORZE

22/5/2015

0 Comments

 
Se ti scoraggi nel giorno dell'avversità, la tua forza è poca
Proverbi 24:10


A tutti gli uomini sono capitate delle avversità impreviste, qualcosa di contrario ai piani stabiliti, una circostanza particolarmente difficile, una malattia, un grave problema. In queste situazioni come si reagisce? Ci si lascia abbattere, sopraffare dall'avvilimento? Si perde il coraggio di affrontare le prove della vita e la vita stessa? 

Alcuni di fronte a determinati problemi, non riuscendo a combatterli, pensano al suicidio come soluzione ad ogni ostilità, annegano nell'alcol o fuggono drogandosi. Ma non è certo così che si risolvono le difficoltà! Esaminiamo la nostra vita, verifichiamo le nostre forze a fronte dell'avversità che stiamo affrontando. Se ci scoraggiamo con facilità, significa che esse sono poche. Prendendo coscienza di questo, però, possiamo ricorrere a Dio, perché "… quelli che sperano nel SIGNORE acquistano nuove forze” (Isaia 40:30).

L'apostolo Paolo diceva a Timoteo: "Tu dunque, figlio mio, fortificati nella grazia che è in Cristo Gesù”. Il Signore stesso, oggi ti esorta a non cedere alle difficoltà, ma ad attingere nuove forze da Lui, per mezzo della preghiera e attraverso la Sua Parola: non scoraggiarti!
0 Comments
<<Previous

    RSS Feed

    Archivi

    November 2019
    October 2019
    September 2019
    December 2015
    November 2015
    October 2015
    September 2015
    August 2015
    July 2015
    June 2015
    May 2015
    April 2015
    March 2015
    February 2015
    January 2015

Foto