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Il cardinale Burke: «Sul Sinodo informazione manipolata»

15/10/2014

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Il cardinale Burke: «Sul Sinodo informazione manipolata»
Così il Prefetto della Segnatura Apostolica in un’intervista: «Non so come sia concepito il briefing ma mi pare che qualcosa non funzioni»

L'informazione sui lavori del Sinodo «viene manipolata» perché c'è «un numero consistente di vescovi non accetta le idee di apertura ma pochi lo sanno». Lo sottolinea il cardinale Raymond Leo Burke in un'intervista al `Foglio´ che sarà pubblicata domani e che viene anticipata in parte oggi sul sito internet del quotidiano. Burke ora dice di attendere un «pronunciamento» di Papa Francesco, «che può essere solo in continuità con l'insegnamento dato dalla chiesa in tutta la sua storia».

«Io non so come sia concepito il briefing ma mi pare che qualcosa non funzioni bene se l'informazione viene manipolata - dice il cardinal Burke - in modo da dare rilievo solo a una tesi invece che riportare fedelmente le varie posizioni esposte. Questo mi preoccupa molto perché un numero consistente di vescovi non accetta le idee di apertura, ma pochi lo sanno. Si parla solo della necessità che la Chiesa si apra alle istanze del mondo enunciata a febbraio dal cardinale Kasper. In realtà, la sua tesi sui temi della famiglia e su una nuova disciplina per la comunione ai divorziati risposati non è nuova, è già stata discussa trent'anni fa. Poi da febbraio ha ripreso vigore ed è stata colpevolmente lasciata crescere. Ma tutto questo deve finire perché provoca un grave danno per la fede».
 
Il Prefetto della Segnatura Apostolica fa presente che «vescovi e sacerdoti mi dicono che ora tanti divorziati risposati chiedono di essere ammessi alla comunione poiché lo vuole Papa Francesco. In realtà, prendo atto che, invece, finora non si è espresso sulla questione».

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